Home Attualità Dimartedì, Barbero: “C’è chi ha insegnato ai bambini che la Resistenza è...

Dimartedì, Barbero: “C’è chi ha insegnato ai bambini che la Resistenza è stata fatta da criminali. Non è così, basta studiarla”

CONDIVIDI

Il celebre storico, scrittore e docente universitario Alessandro Barbero ha partecipato ieri, 23 aprile, al programma “Dimartedì“, su La7, condotto da Giovanni Floris. Qui, visto l’avvicinarsi della festa della Liberazione di domani 25 aprile, ha parlato di resistenza, di memoria e di storia.

“Mio nonno fascista è stato fucilato dai partigiani”

“La resistenza colonizzata dai rossi? Mistificazione assoluta. Basta studiare la Resistenza, tra i partigiani c’erano gli operai comunisti e i nobili, i poveri e i ricchi, i religiosi. Un pezzo d’Italia trasversale. Dire che l’antifascismo è degli stalinisti è una mistificazione, una scusa per non celebrare il 25 aprile”, ha esordito, prendendo posizione.

“Mio nonno fascista è stato fucilato dai partigiani, ma la memoria non basta, perché ognuno ha la sua, e bisogna arrivare alla storia che significa: io capisco il tuo punto di vista, ma tu non si può rimanere chiuso dentro questa cosa. C’è chi ha insegnato ai bambini che la Resistenza è stata fatta da criminali, tanti italiani si sono sentiti sconfitti”, ha aggiunto, parlando del suo caso personale.

Scurati e il discorso della Resistenza

In questi giorni si discute ancora del caso di Antonio Scurati e del suo discorso sul 25 aprile e il fascismo “censurato” dalla Rai che ha annullato improvvisamente la sua ospitata nel programma di Serena Bortone “Che sarà prevista per lo scorso 20 aprile.

I ragazzi membri dell’Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti Medi hanno organizzato una lettura del testo nelle aule, all’Università Federico II di Napoli e in una scuola di Padova per ribadire il proprio dissenso con un servizio pubblico televisivo da loro giudicato come “megafono” del Governo che non si professa apertamente antifascista.