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Maturità 2024, alunno con voti alti ottiene punteggio basso e i compagni meno bravi vanno meglio: “Esame delle ingiustizie”

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In questi giorni si stanno svolgendo gli orali dell’esame di maturità 2024, dopo le prove scritte degli scorsi 19 e 20 giugno, i cui esiti sono stati resi noti prima dell’inizio dei colloqui. Ovviamente, ci sono alcuni maturandi profondamente scontenti dei risultati.

Questo è il caso di uno studente, che si è sfogato sui social, che crede che l’esame di maturità sia una grande ingiustizia perché permette a chi non ha studiato nei cinque anni di brillare comunque e chi è stato sempre bravo può fallire mentre tutta la sua fatica negli anni precedenti svanisce come se nulla fosse.

Ecco le sue parole: “Cinque anni di impegno e media del 9-, ai temi sempre 8/9 e poi 16. Quando letteralmente gente che prendeva 5/4 prende 17/18. La maturità è proprio un esame inutile e dovrebbero chiamarlo l’esame delle ingiustizie. Ma di cosa stiamo parlando? Valutare cinque anni in base ad un esame che dura tre giorni è ridicolo”.

Il dibattito

Da qui un intenso dibattito su X. Ecco alcuni commenti:

“Ricordo ancora i miei compagni di classe più bravi che vedendomi uscire col voto più alto del loro, nonostante le mie medie, ma un esame quasi perfetto, si rifiutarono di fare la cena di classe per essersi sentiti offesi”.

“Avrà avuto anche la media del 9- ma mentalmente è ancora all’asilo”.

“Bullizzata da prof che mi ha sempre abbassato la media di proposito piantando 4 a caso, uscita dal liceo tra i primi 5 voti della scuola coi complimenti di tutta la commissione. I ‘migliori’ della classe burnout dopo 3 mesi di uni”.

“Io prendevo sempre 6 ai temi di italiano alla maturità presi 17 e chi prendeva 8/9 prese 14 questo perché la mia prof di italiano mi odiava mentre io prof esterno di italiano mise i voti ai temi non alle persone”.

Valditara soddisfatto

Più che soddisfatto, per l’andamento di questi esami finali, si è detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: a margine della presentazione della Fondazione per la scuola italiana ha inviato il suo “in bocca al lupo ai ragazzi che iniziano gli orali“, ma anche aggiunto che “è forse il primo anno in cui non c’è stata alcuna polemica per la maturità, non c’è mai stata una maturità senza polemiche, quest’anno gli scritti che ho scelto hanno messo d’accordo tutti“, ha concluso Valditara.