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1,4 milioni di sardi al voto

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March 31, 2025

  • La scuola è laica e l’ora di religione è un “fardello”: gli atei contro Valditara, concorsi, Bibbia. Snadir replica: ignorano l’essenza dei 60 minuti 
  • Contratto scuola, Fracassi (Flc-Cgil) non ci sta: “Con le risorse in campo l’aumento sarebbe di 60 euro, ci vuole uno stanziamento aggiuntivo” 
  • “Adolescence”, lezioni anti-misoginia nelle scuole inglesi. E in Italia? “Per i prof vederla è aggiornamento professionale” 
  • Fine Ramadan, anche quest’anno resta chiusa la scuola di Pioltello: alcuni genitori non ci stanno 

1.480.409 gli elettori, di cui 725.331 uomini e 755.078 donne, distribuiti in 1.836 sezioni. Sei gli aspiranti Presidenti: Ugo Cappellacci (centrodestra) sostenuto da una coalizione di sette liste (Forza Italia, Udc, Riformatori, Fratelli D’Italia, Partito Sardo d’Azione, Uds e Zona Franca Randaccio); Francesco Pigliaru (centrosinistra) sostenuto da 11 liste (Pd, Sel, Centro Democratico, Partito dei Sardi, La Base, Rossomori, Sinistra sarda (con Pdci e Rifondazione), Upc, Irs, Idv-Verdi e Psi); Pier Franco Devias (Fronte Indipendentista Unidu); Michela Murgia leader della coalizione Sardegna Possibile con tre liste (Comunidades, Gentes e ProgRes); Mauro Pili sostenuto dalla coalizione del Popolo Sardo con quattro liste (Unidos, Mauro Pili presidente, Fortza Paris e Soberania); Gigi Sanna del Movimento Zona Franca.
Il nuovo Consiglio sarà composto da 60 consiglieri, una riduzione dagli originari 80 dopo la riforma dello Statuto autonomistico. Diventa governatore il candidato che in ambito regionale ottiene più voti. Lo scrutinio comincerà il 17 febbraio alle 7 di mattina.