1.480.409 gli elettori, di cui 725.331 uomini e 755.078 donne, distribuiti in 1.836 sezioni. Sei gli aspiranti Presidenti: Ugo Cappellacci (centrodestra) sostenuto da una coalizione di sette liste (Forza Italia, Udc, Riformatori, Fratelli D’Italia, Partito Sardo d’Azione, Uds e Zona Franca Randaccio); Francesco Pigliaru (centrosinistra) sostenuto da 11 liste (Pd, Sel, Centro Democratico, Partito dei Sardi, La Base, Rossomori, Sinistra sarda (con Pdci e Rifondazione), Upc, Irs, Idv-Verdi e Psi); Pier Franco Devias (Fronte Indipendentista Unidu); Michela Murgia leader della coalizione Sardegna Possibile con tre liste (Comunidades, Gentes e ProgRes); Mauro Pili sostenuto dalla coalizione del Popolo Sardo con quattro liste (Unidos, Mauro Pili presidente, Fortza Paris e Soberania); Gigi Sanna del Movimento Zona Franca.
Il nuovo Consiglio sarà composto da 60 consiglieri, una riduzione dagli originari 80 dopo la riforma dello Statuto autonomistico. Diventa governatore il candidato che in ambito regionale ottiene più voti. Lo scrutinio comincerà il 17 febbraio alle 7 di mattina.