Nel 2012 le Nazioni Unite proclamarono il 1° giugno “Giornata mondiale dei genitori” per rendere omaggio ai sacrifici, all’amore e alla dedizione di tutti i genitori del mondo per i propri figli. Ma nacque pure per riconosce l’importanza cruciale di papà e mamma nel garantire il benessere e lo sviluppo armonioso della loro prole, il loro ruolo indispensabile nella crescita e nella protezione dei figli e per riflettere sul ruolo delle genitorialità nello sviluppo e nella stessa organizzazione delle istituzioni sociali e statali.
La risoluzione 66/292 adottata il 17 settembre 2012, con cui viene sancita appunto la Giornata Mondiale dei Genitori, da celebrare annualmente il 1° giugno, stabilisce chiaramente gli obiettivi di questa giornata, invitando gli Stati Membri a coinvolgere attivamente la società civile, specialmente i giovani e i bambini, per un’osservanza partecipata e importante.
I genitori, infatti, ricorda l’Onu, rappresentano il primo punto di riferimento per i bambini, sono la guida e il sostegno, nonché l’idea dell’amore incondizionato lungo il percorso della vita e l’unico che non richiede nulla in cambio e nulla in cambio vuole. Un amore che sa solo donare.
Dal momento della nascita fino all’età adulta, i genitori sono sempre pronti a offrire conforto, aiuto e saggezza. Essere genitori è un impegno che dura tutta la vita, essendo disposti sempre a fare qualsiasi cosa per il bene dei loro figli.
I genitori sono pilastri essenziali per lo sviluppo dei bambini e offrono identità, amore, cure, sostegno e protezione, oltre a garantire sicurezza economica e stabilità. La Giornata Mondiale dei Genitori offre l’opportunità di riconoscere e apprezzare il “sacrificio disinteressato e l’impegno continuo” di tutti i genitori nel crescere i loro figli.
E ancora, in occasione della Giornata Mondiale dei Genitori appare importantissimo riconoscere non solo l’importanza dei genitori nel contesto familiare, ma anche il ruolo nelle sfide che i genitori devono affrontare per conciliare lavoro e famiglia, un equilibrio delicato che richiede impegno sia da parte dei genitori stessi che delle organizzazioni in cui lavorano.
Certamente allarma il calo delle nascite, mentre si allarga anche l’idea stessa di genitorialità nel riconosciamo di tutte le forme di famiglia che abbracciano genere, etnia, LGBTQIA+, età e disabilità.
In ogni caso, una famiglia forte e amorevole è fondamentale per il benessere dei bambini e per la costruzione di una società più giusta e sostenibile.
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