Almeno la metà degli italiani inizia a fumare prima dei 18 anni: serve più prevenzione e per questo gli oncologi tornano nelle scuole.
L’iniziativa è dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, Aiom, secondo cui è giunto il momento di tornare a spiegare ai giovani che ‘Con le sigarette…è meglio smettere’, perché il tabacco è la causa di circa il 90% dei tumori al polmone, il 75% dei tumori alla testa e collo, il 25% al pancreas.
Testimonial della seconda edizione della campagna che vedrà gli oncologi confrontarsi con gli studenti delle medie e delle superiori saranno, due grandi nomi dello sport italiano: la tennista Flavia Pennetta e l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri.
Il progetto è stato presentato il 29 ottobre a Roma, in conferenza stampa nel corso del 18esimo congresso Aiom.
I fumatori italiani, secondo dati Doxa 2016 riportati dall’Ansa, rappresentano il 22% della popolazione con più di 15 anni e il 51% consuma fino a 15 sigarette al giorno.
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“E’ nelle scuole – afferma Carmine Pinto, presidente Aiom – che molti ragazzi iniziano a fumare regolarmente. E’ quindi proprio da qui che vogliamo ripartire con la nostra campagna”, perché “anche una singola sigaretta, magari accesa per gioco, può condannare una persona ad un vizio che dura tutta la vita”.
Sull’argomento c’è ancora molta disinformazione. Uno studente su due è convinto che fumare provochi solo tosse e mal di stomaco mentre al fumo sono dovuti quasi 100mila decessi l’anno in Italia. “Il tumore del polmone è la neoplasia più strettamente collegata al tabagismo – aggiunge la Silvia Novello, docente di Oncologia Medica all’Università di Torino -. Il numero di nuovi casi aumenta del 2,6% l’anno tra le donne mentre assistiamo ad una riduzione tra gli uomini. E’ tutta colpa del fumo, un’abitudine che una volta era quasi esclusivamente maschile mentre ormai interessa ben il 17% delle italiane”.
E un appello alle giovani donne arriva da Flavia Pennetta. “Dite addio alle sigarette – spiega in un videomessaggio – e iniziate a praticare regolarmente un po’ di salutare attività fisica”.
Secondo uno dei documenti preparatori della Convenzione Quadro sul Controllo del Tabacco (Framework Convention on Tobacco Control, FCTC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in vista della Conferenza delle Parti (Cop 7) in India dal 7 al 12 novembre, a livello mondiale nel 2014 il 20,5% degli adulti fumava, il 34,6% dei maschi e il 6,2% delle donne: una percentuale in flessione rispetto al 21,1% di due anni prima.
Tuttavia, in Italia il ‘vizietto’, secondo i dati diffusi dall’Associazione italiana di oncologia medica-Aiom, ha buona presa sugli adolescenti e un italiano su due ha iniziato a fumare prima dei 18 anni.
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