Attualità

1° maggio della scuola

C’è anche chi, in occasione del 1° Maggio, la festa del Lavoro, rivolge un pensiero alla scuola, ai lavoratori della scuola e alla funzione che l’istruzione ha nella società, anche le più avanzate.

Festa come atto concreto

Lo ha fatto ieri  la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi: “Quella che celebriamo oggi non è solo una Festa fatta di bandiere, di retorica e di simboli ma è un atto concreto che vuole ricordare i grandi traguardi raggiunti da quel lontano 1886 nella lotta per un impiego dignitoso e per l’applicazione di quello che la nostra Costituzione ha reso un diritto costituzionale come quello al lavoro”.

Il pensiero della Festa dei Lavoratori – spiega la presidente – in questo 2018 lo voglio dedicare ai lavoratori della scuola”.

“Un’istituzione, la scuola e la formazione, troppo spesso vituperata e poco considerata nella sua importanza strategica e che invece meriterebbe sempre di più attenzione sociale. Una scuola di qualità, ben calata nel tessuto economico, potrebbe essere infatti l’unica realtà in grado di risollevare un Paese alle prese con le sfide della new economy, con la modernità che offre moltissime opportunità ma altrettante insidie”.

Prestigio alla scuola

“E’ dalla scuola che si deve ripartire – afferma ancora Donatella Porzi – restituendole il prestigio e il posto che gli spetta nella nostra società. E la scuola potrà sicuramente contribuire alla costruzione di una nuova cultura che guardi più alla dignità del lavoratore che alla globalizzazione e alla velocità”.

“In questo quadro non possiamo dimenticare, ovviamente, chi un lavoro lo cerca, chi lo sta difendendo con le unghie e con i denti e chi magari se lo è inventato. E’ anche a loro che le Istituzioni tutte devono guardare e l’auspicio è che questa Festa dei Lavoratori possa mantenere vivo l’interesse e l’attenzione su queste problematiche perché, come è solito ripetere Papa Francesco, il lavoro è dignità e il vero obiettivo da raggiungere non è il reddito per tutti quanto il lavoro per tutti”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024