L’associazione Intercultura certifica che ormai sono tanti i ragazzi che ogni anno scelgono di studiare almeno tre mesi all’estero, si tratta di 10.200 nel solo anno scolastico 2018/19, +38% nel 2016, mentre il numero di scuole coinvolte è la metà del totale complessivo.
«I vantaggi di una esperienza in famiglia in un altro paese con storia, tradizioni, cultura e abitudini diverse dalle nostre possono offrire una grande esperienza di vita – spiega un docente d’inglese e responsabile per l’internazionalizzazione -. Non si tratta solo di apprendere una lingua diversa, ma di immergersi, da soli, in una vita totalmente nuova, di affrontare e risolvere da soli gli eventuali problemi. Certamente una esperienza che non si dimentica e che è assai formativa in senso lato. Rischi non ne vedo: certamente non dal punto di vista scolastico».
L’internazionalizzazione coinvolge sia le scuole tecniche, come anche i Licei e in egual misura il Nord e il Sud d’Italia.
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