Troppi presidi reggenti. La causa? Il dimensionamento che ha avuto l’apice con la riforma Gelmini, a seguito del quale sono stati tagliati 2.676 istituti, dopo gli accorpamenti avvenuti in precedenza. Sulla situazione pesa anche la decisione del Governo Monti, di risparmiare pure sui vicari dei dirigenti, a cui è stato tagliato il compenso del ruolo aggiuntivo.
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Per Anief “se si è arrivati a questa situazione, i motivi vanno cercati tra i nostri governanti e a Viale Trastevere. Perché è da due anni che si attende il nuovo concorso per dirigenti scolastici, ma si continua a rimandare. Così ci troviamo con nemmeno 7mila presidi, mentre ne servirebbero 8.200. Intanto, con la scuola dell’autonomia e l’approvazione della Legge 107, per loro le responsabilità e gli impegni sono triplicati. Il tutto in cambio di compensi che costituiscono la metà di quelli di altri dirigenti pubblici”.
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