In occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, è stato chiesto a un campione di 5mila studenti come giudicano l’edificio che ospita il proprio istituto.
E le risposte non sono state incoraggianti.
Infatti solo il 37% afferma che la struttura è in buone condizioni, mentre il 30% teme per la propria incolumità. Pulizia di aule e bagni da rivedere. I riscaldamenti funzionano a singhiozzo.
Il sondaggio è stato realizzato, in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole – introdotta dalla legge 107/2015 (la Buona Scuola) e celebrata il 22 e 23 novembre, dea Skuola.net.
Se solo il 37% afferma che la propria scuola è in buone condizioni, il 30%, invece, teme per la propria incolumità. Mentre 1 su 3, pur essendo più fiducioso, ammette che la propria scuola non si presenti nel migliore dei modi.
Un terzo degli studenti (32%), infatti, sostiene che nell’ultimo anno l’edificio che ospita la scuola non è stato interessato da interventi ordinari.
La maggior parte delle volte- pubblica Skuola.net- si tratta si riparazioni di muri o di parti della struttura (16%) oppure di ritinteggiatura delle pareti (16%). Meno curato, invece, l’impianto idraulico (9%). Interventi che, nel 18% dei casi, si sommano tra di loro a geometria variabile. Ma che solo in 1 caso su 10 (9%) sono stati fatti tutti quanti negli scorsi dodici mesi.
Tra l’altro, laddove la manutenzione c’è, questa non sempre raggiunge l’obiettivo: per il 23% degli studenti intervistati non ha portato miglioramenti (pare soprattutto al Sud, dove il dato tocca quota 30%). Solo in 1 caso su 4 (26%), al contrario, il volto della scuola è cambiato in positivo (al Nord si sale al 33%, al Centro-Sud non si arriva al 20%). Nel restante 51% le migliorie sono avvenute solamente in parte.
Il 62% dei ragazzi non riporta episodi di infiltrazioni d’acqua (il 70% al Nord). Ma è da tenere lo stesso in considerazione che nel 9% dei casi le ‘piogge’ all’interno dell’edificio pare siano frequenti. E che nel 29% si verifichino a macchia di leopardo nelle varie aree dell’istituto. Numeri che, tra l’altro, al Centro e al Sud tendono ancora una volta verso il segno negativo: qui le scuole con infiltrazioni arrivano a sfiorare la metà del campione (rispettivamente il 42% e il 46%).
Male il capitolo ‘pulizia’: quasi un quarto degli studenti coinvolti –riporta sempre Skuola.net- giudica ‘pessimo’ il livello igienico della propria scuola.
Un altro 40%, invece, gli dà solo la sufficienza. Solo per il 27% dei ragazzi l’esito del sopralluogo è ‘buono’. Appena il 10% ritiene la pulizia della scuola ‘ottima’. Ancora peggio la situazione dei bagni: il 34% li boccia su tutta la linea (con un picco del 42% al Sud), il 38% li salva solo in parte. Poco più di 1 ragazzo su 4 gli dà un voto buono (21%) o ottimo (7%).
Riscaldamenti normali solo per il 44% degli studenti. Gli altri, invece, segnalano anomalie di vario genere: il 28% dice che l’impianto si rompe spesso o non funziona proprio. Per il 20% i caloriferi sono accesi ma la temperatura è troppo bassa. Per l’8% l’esatto contrario: è troppo alta.
Leggermente meglio l’andamento sul fronte ‘uscite di sicurezza’: nel 41% delle scuole pare siano aperte e senza ostacoli che impediscano il deflusso delle persone in caso di pericolo; mentre nel 33% dei casi sono funzionanti la maggior parte di esse, garantendo in qualche modo l’uscita.
Il 19% degli studenti, però, riporta che nel suo istituto molte uscite sono impraticabili. Il 7% addirittura che nell’edificio non sia presente neanche un’uscita di sicurezza. Inoltre, il 35% dei ragazzi racconta che, nell’ultimo anno, la propria scuola non ha organizzato un’esercitazione antincendio.
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