Categorie: Generico

1 studente su 4 non fa i corsi di recupero

Da un sondaggio di Skuola.net: “Debiti: cosa fai per recuperare?” e al quale hanno partecipato circa un migliaio di studenti delle scuole superiori emerge che 1 studente su 4, tra quelli che ha preso il debito, non dispone di corsi di recupero organizzati dalla scuola. Mentre uno su due preferisce lo studio fai da te rispetto alla frequenza delle lezioni pomeridiane.
“Mai avuti” corsi di recupero, risponde invece qualcuno e a quanto pare non sarebbe l’unico, commenta il sito degli studenti, visto che circa il 25% degli studenti ha dichiarato che nella propria scuola non sono stati attivati i corsi di recupero dei debiti formativi. Anche laddove questi ci sono, non per tutti sono sufficienti: uno studente su dieci prende ripetizioni e frequenta i corsi, mentre il 5% prende lezioni private e snobba le attività messe a disposizione dalla sua scuola per recuperare le insufficienze. Ma il dato più significativo è quello del fai da te: quasi uno studente su due preferisce colmare le lacune studiando da solo piuttosto che prendendo parte alle attività di recupero scolastiche.
In realtà, le scuole non sono obbligate ad attivare i corsi nonostante i fondi per farlo ci siano e a dirlo, dichiara Skuola.net, è il Ministero dell’Istruzione stesso, consultato sulla vicenda.
Fino a qualche tempo fa vigeva un’ordinanza che rendeva obbligatorio per le scuola attivare questo tipo di corsi, si tratta dell’Ordinanza Ministeriale 92/2007, art. 2, più comunemente conosciuta come Ordinanza Fioroni. In questa era possibile leggere che: “Le istituzioni scolastiche hanno l’obbligo di attivare gli interventi di recupero e, nell’ambito della propria autonomia, individuano le discipline e/o le aree disciplinari che necessitano degli interventi. Esse determinano altresì le modalità di organizzazione e realizzazione precisandone tempi, durata, modelli didattico-metodologici, forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti, criteri di valutazione, nonché modalità di comunicazione alle famiglie”.
Insomma per le scuole era obbligatorio attivare i corsi di recupero per permettere agli studenti di recuperare le loro insufficienze in maniera più semplice e, soprattutto, gratuita. Ma ora non più.
Infatti, il Ministero dell’Istruzione ha specificato che l’Ordinanza Fioroni non è stata rinnovata. Nonostante questo, il Miur, con la voce di Antonio Cannoletta, della Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica, ha specificato che: “Nell’erogazione del Fondo d’Istituto, quest’anno è stata evidenziata la priorità che le scuole devono rispettare nell’utilizzazione delle risorse assegnate ed erogate per il cosiddetto FIS per le attività didattiche di recupero”.
In altre parole, continua Skuola.net, questo significa che il Ministero ha fornito alle scuole i fondi necessari all’attivazione dei corsi di recupero e queste, nella gestione di tali fondi, devono proprio dare priorità a tutte le attività che consentano agli studenti di recuperare le loro insufficienze a scuola. Insomma, stando alle parole del Ministero: “Si può affermare che le scuole sono nella condizione di poter fornire agli studenti il necessario supporto didattico ai fini del recupero e che il Ministero ha provveduto alla erogazione dei fondi necessari per l’attuazione delle misure di recupero previste dalle norme”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Concorso PNRR 2024, ecco quali certificazioni linguistiche vengono ritenute valide nella tabella dei titoli valutabili per i concorsi docenti

Una docente che sta compilando la domanda per il concorso a cattedra PNRR 2024 per…

21/12/2024

Classi con 25-30 alunni? No, grazie: è umanamente impossibile! Per Sarafini (Snals) massimo 20 allievi lezione

Nemmeno la diminuzione sensibile di iscritti nelle scuole, dovuta al tasso demografico in forte discesa,…

21/12/2024

Materie seconda prova maturità 2025, quando escono? Ecco cosa si sa al momento

Come sappiamo la macchina della maturità 2025 si è messa in moto da tempo. Lo…

21/12/2024

Open Arms processo Salvini, sentenza: assolto. Valditara: “Grande giorno per l’Italia”

Com'è noto ieri, 20 dicembre, è stata pronunciata la sentenza di primo grado relativa al…

21/12/2024

Carta del docente estesa ai supplenti annuali: importo adeguato al numero dei beneficiari e alle risorse disponibili

La legge Finanziaria del 2025 introduce una novità significativa: la carta del docente, istituita dalla…

21/12/2024

Giuliano Sangiorgi: “La mia paura più grande? Che ai miei figli non piaccia la scuola. Non credo al padre autoritario”

Il cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi, 45 anni, ha annunciato ieri, in un'intervista a Vanity…

21/12/2024