Di meno, secondo quanto apprendiamo, i ragazzi che lamentano temperature più alte nelle aule per i riscaldamenti ben funzionanti, solo il 7,5%, e altrettanti per l’impianto del tutto rotto, il 7,3%. Batte i denti per il freddo il 14% delle scuole che tiene spenti i termosifoni per mancanza di soldi. In periodo natalizio ci si potrebbe attrezzare, visto gli alti costi dei prodotti energetici, con un bue e un asinello per riscaldare le aule, ma non pare che i presidi ci abbiano pensato.
L’indagine da parte del portale degli studenti è partita a seguito della tante segnalazioni di scuole dove l’impianto di riscaldamento non funziona e gli studenti sono costretti a fare lezione persino con le coperte.
E allora si scopre appunto che nelle aule scolastiche i termosifoni funzionano in meno del nel 20% dei casi perfettamente, mentre circa 8 studenti su 10 lamentano che il riscaldamento è spento o riscalda troppo o troppo poco. In particolare, poi, è il 20% degli studenti a dichiarare che nella propria scuola il riscaldamento non funziona per niente, spesso per mancanza di fondi. In ogni caso sono moltissimi gli studenti che fanno lezione al freddo e si arrangiano come possono per limitarne i rigori.
Qualcuno racconta che “i riscaldamenti vengono tenuti spenti e si sente così freddo da battere i denti. I compagni si attrezzano con borsetta d’acqua calda elettrica, alcuni arrivano alle coperte. Tuttavia dalla presidenza è stato vietato l’uso di borse d’acqua calda elettriche. Non rispetta nessuno il divieto perché l’anno scorso c’era stato pure vietato di portare coperte e simili”.
Qualche altro studente ha scritto pure: “Nella mia classe ci sono quattro termosifoni, le finestre sigillano per bene, appena si entra in classe la mattina avresti voglia di metterti a dormire dal gran che si sta bene”.
In conclusione, dice Skuola.net: “Dal sondaggio “Nella tua scuola funziona il riscaldamento?” è emerso che il problema più diffuso, denunciato da oltre il 50% degli studenti, è quello di termosifoni che, pur funzionando, non riscaldano abbastanza. I motivi possono essere vari e vanno da impianti che avrebbero bisogno di manutenzione a caloriferi troppo piccoli per gli ambienti in cui si trovano. Altre volte, all’interno della stessa classe, alcuni termosifoni funzionano e altri no oppure sono le scuole stesse a ridurre il tempo di accensione del riscaldamento per contenere le spese a causa della mancanza di fondi. Ma come si studia con una coperta attorno? Come si può raggiungere la giusta concentrazione se contemporaneamente si deve pensare a tenersi il plaid ben chiuso?