Skuola.net mette in rete una sua indagine per capire come gli studenti prenderebbero la confessione di omosessualità da parte di un loro amico e le sorprese non mancano, mentre il problema dell’omofobia rimane sul tappeto con tutta la sua carica drammatica
1 studente su 5 infatti avrebbe problemi se il suo migliore amico gli confessasse di essere gay, mentre il 12% non saprebbe se rompere o meno l’amicizia, a fronte di un buon 8% che consiglierebbe di incontrare uno psicologo. Tuttavia, e questo fa ben sperare, per quasi l’80% dei ragazzi l’omosessualità dell’amico non influenzerebbe il loro rapporto.
“Gli amici sono amici! Per me non cambierebbe niente se un mio amico fosse gay”, sottolinea il sito riportando il commento di una ragazza.
Rimane dunque quel 20% di studenti che, di fronte a una confessione di omosessualità dell’amico, non riuscirebbe a superare l’impatto e sarebbe pronto a rompere il rapporto, in un modo o nell’altro, magari consigliandogli di andare da uno psicologo, come se quelle visite potessero aiutarlo a superare ciò che in molti ritengono una malattia mentale.
Non manca chi prende il tema dell’omofobia ancora con poca serietà, sottolinea il sito, usando addirittura toni di scherno nel commentare l’indagine: “Non gli volterei le spalle in tutti i sensi, spalle al muro amici”. “Come la prenderei? Sicuramente non in c…!”.
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