Dieci morti, di cui uno è l’attentatore, e 16 feriti nella strage perpetrata nel pomeriggio di ieri a Monaco di Baviera in un ristorante McDonald’s e poi in un affollato centro commerciale della periferia nord della città.
A sparare, come annunciato in nottata dalla polizia, scrive l’Ansa, è stato un tedesco-iraniano di 18 anni per motivi che dovranno essere chiariti: terrorismo o follia le due ipotesi.
Il killer, con doppia cittadinanza tedesca e iraniana e da diversi anni residente a Monaco, che ha iniziato a sparare con una pistola poco prima delle 18 davanti al fast food.
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E’ stato inseguito da agenti in borghese e poi, come confermato dal capo della polizia di Monaco, si è suicidato a circa un chilometro dal centro commerciale “Olympia” dove a completato la strage. Nonostante prime informazioni generate da un’auto partita a forte velocità con tre persone a bordo estranee alla strage, viene escluso che il giovane tedesco-iraniano avesse complici o ci fossero altri due attentatori.
Trovata anche quella che è ritenuta l’auto del killer.
Il centro commerciale Olympia si trova nella zona dell’ex villaggio olimpico del 1972, colpito dall’attacco dei palestinesi di Settembre nero agli atleti israeliani, costato la vita a 17 persone.
Il presidente tedesco Joachim Gauck si è detto “profondamente inorridito” dall'”attacco omicida” nel centro commerciale. Lo si legge in un comunicato della presidenza tedesca citato dalla Dpa. “Dobbiamo essere tutti uniti e dare il massimo appoggio a chi protegge e salva le vite”.
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