In questi giorni di attesa per l’arrivo del nuovo Dpcm gennaio, il governo Conte II sta lavorando a possibili scenari affinché possano essere messi in atto per rallentare la curva epidemiologica e far respirare le strutture sanitarie, il cui collasso è quasi al limite. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha proposto un piano B che prevede 100 giorni di lockdown, con l’intera nazione zona rossa.
Possibile Italia zona rossa nel nuovo Dpcm gennaio
Secondo quanto riportato da La Repubblica, questo periodo di 100 giorni sarebbe necessario ed essenziale per prevedere un graduale ritorno alla normalità a partire dalla fine del mese di aprile. Inoltre, ciò coinciderebbe con la possibile proroga dello stato di emergenza al 30 aprile 2021, con la speranza di raggiungere 8 milioni di vaccinati entro Pasqua per poi puntare a un ritorno graduale alla vita, in stand-by da quasi un anno. “In questi cento giorni – hanno spiegato in Consiglio dei Ministri – c’è il nostro futuro: se riusciamo a vaccinare tutti gli operatori sanitari, gli ottantenni e parte dei settantenni, tra cento giorni, a fine aprile, avremo una pressione sulla rete ospedaliera assolutamente gestibile. Il Covid sarà un ricordo”.
Siamo già nella terza ondata?
Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive, in un intervento ad Agorà su Raitre ha dichiarato: “Spero e penso che i numeri dei contagi che vediamo siano la stabilizzazione di quello che è accaduto durante le vacanze di Natale“.
“Se la vogliamo chiamare così – ha sottolineato – questa è già una terza ondata, che è legata soprattutto ai nostri comportamenti. Se ci atteniamo alle misure di contenimento, il numero dei contagi diminuisce, altrimenti è in aumento. Più spesso lo facciamo, indefinito sarà il numero di ondate”- ha concluso l’esperto.