A causa di una reazione con l’acido solforico, una nube chimica di zolfo si è sprigionata dalle piscine del comune di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, provocando l’intossicazione di 101 studenti, su 2000 in tutto, le cui aule si trovano in prossimità della struttura.
L’allarme è scattato allorché gli intossicati, ragazzi tra i 14 e i 19 anni, hanno iniziato a tossire e lacrimare.
La nube si sarebbe originata durante i lavori di manutenzione ai depuratori dell’impianto, quando un tecnico ha portato nell’impianto dell’acido solforico, sostanza usata per abbassare il Ph dell’acqua.
Secondo una prima ipotesi, sarebbe stato proprio l’acido, venendo a contatto con un’altra sostanza, a innescare la reazione chimica sprigionando una nube di zolfo.
Sul posto la polizia locale, i vigili del fuoco, i carabinieri e la sindaca di Guastalla, mentre alcuni dei ragazzi intossicati sono stati immediatamente trasportati in ospedale per accertamenti. Ricoverato anche il tecnico che stava operando con l’impianto di depurazione, investito dalla nube tossica. Nessuno comunque risulta essere in pericolo di vita.
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