Docenti volontari nelle scuole per sostenere gli alunni difficili? Stiamo ora veramente dando i numeri.
Gli insegnanti devono svolgere la loro funzione ed essere pagati dallo Stato, perché non sono gli schiavi dello Stato, ma i servitori dello Stato. I docenti svolgono un servizio prezioso alla Nazione, avendo nelle loro mani la futura classe dirigente del Paese.
Per recuperare i ragazzi difficili che hanno forti problemi di disagio, di adattamento ci sono i servizi sociali dei comuni che devono essere immediatamente allertati ed informati della situazione di disagio in cui si trovano questi ragazzi.
Inoltre, possono benissimo essere affiancati da altre figure professionali quali psicologi e sociologi che, con le loro competenze, saranno sicuramente in grado di affrontare queste problematiche.
I docenti, se devono occuparsi degli alunni problematici devono essere pagati, ricevere uno stipendio dallo Stato e non lavorare gratis per lo Stato. Questo non significa contravvenire ai regolamenti, ma rispettare la dignità dei docenti, in quanto qualsiasi prestazione va remunerata. Non esiste, fino a prova contraria un lavoro gratuito prestato al servizio di un ente statale. Nelle altre pubbliche amministrazioni, qualsiasi prestazione lavorativa ordinaria o straordinaria viene debitamente pagata. Perché, parlando della scuola, i docenti dovrebbero lavorare senza ricevere remunerazione.
Gli insegnanti non sono i “figliastri” della P.A.: devono essere considerati alla pari di tutti gli altri dipendenti dello Stato e ricevere uno stipendio che deve essere adeguato e valorizzato. Gli insegnanti vanno valorizzati, considerati e non vilipesi, bastonati, oltraggiati, offesi. Sono anch’essi al servizio della Nazione, che non si mostra affatto. citando Leopardi – madre dei suoi figli, bensì matrigna.
Mario Bocola
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