I soldi sono la “misura di ogni cosa, per le cose che sono in quanto sono e per le cose che non sono in quanto non sono”: basta infatti togliere “l’uomo” e mettere al suo posto “i denari”, nella famosa tesi di Protagora, e si spiegano cosi i diecimila euro richiesti per un posto a tavola con Silvio Berlusconi.
Forza Italia, scrivono le agenzie, cerca fondi per la campagna elettorale delle prossime politiche e punta ancora una volta sul “fundraising”.
I vertici forzisti lombardi stanno lavorando per organizzare una cena di raccolta fondi ad Arcore per lunedì 11 dicembre. A Villa San Martino dovrebbero “attovagliarsi” con il Cav. una ventina di big della società civile, dell’imprenditoria e del mondo delle professioni.
Nulla di strano dunque che con la firma del nuovo contratto di lavoro dei prof e con i previsti aumenti di 80 euro al mese, molti docenti di iscrivano alla cena con il leader di FI, sperando pure che tra i commensali ci siano gli ex ministri della istruzione ai tempi del suo Governo, coloro che in un solo colpo, uno solo, tagliarono 8 miliardi di euro alla scuola, nella convinzione che la “cultura non dà pane”.
Quello che appunto in queste cene milionarie forse mancherà, il pane, sopraffatto da altre prelibatezze, compreso il sorriso del “vecchio marinaio”, per vedere il quale si spende quanto mettere in sicurezza un paio di solai di qualche scuola.