Il Tribunale del Lavoro di Messina ha accolto il ricorso di una docente abilitata con il TFA ad essere inserita nelle graduatorie ad esaurimento.
Non si tratta certo della prima pronuncia in tal senso, ma il proseguire su questa strada potrebbe realmente creare il terreno fertile per una definitiva decisione, ovvero la parità di trattamento che deve esserci fra abilitati SISS e TFA.
Ed è proprio su questo punto che il giudice del Lavoro di Messina ha insistito, ovvero sulla mancanza di differenze fra docenti che hanno conseguito l’abilitazione con il percorso SISS e quelli che hanno invece conseguito l’abilitazione all’insegnamento con il Tirocinio Formativo Attivo. Ne consegue, che risulta illegittima l’esclusione dei docenti TFA dalle Gae.
Questa ulteriore sentenza di merito, commenta il legale Sirio Solidoro, si aggiunge ad altre ottenute presso altri tribunali del lavoro sulla stessa materia. Da qui deriva il segnale molto importante, che mette in discussione la trasformazione delle graduatorie permanenti.
D’altronde, discriminare i docenti abilitati con TFA e PAS, ed impedire loro l’accesso nelle GaE, sulla base del solo requisito temporale, non è coerente con il nostro ordinamento basato sul primato del lavoro, quale bene garantito a livello costituzionale.
Pertanto, Il Tribunale del Lavoro ha specificato che: “deve essere accertato e dichiarato il diritto del ricorrente all’inserimento, a tutti gli effetti di legge”. In questo caso, il Tribunale ha giudicato illegittima l’esclusione di una docente, accogliendo la tesi della ricorrente.
Come accennato, non si tratta di una sola pronuncia: avevamo già riportato la sentenza del Tribunale di Milano, che lo scorso febbraio ha stabilito l’inserimento a pieno titolo di una docente abilitata TFA nelle graduatorie ad esaurimento.
In precedenza, si erano espressi favorevolmente in merito all’inserimento in GaE dei docenti con TFA i Tribunali di Pordenone, Latina, Isernia e Teramo.
Ricordiamo, a proposito di docenti abilitati, che si attende il parere della Corte Costituzionale, chiamata a decidere dal Consiglio di Stato sul concorso docenti riservato agli abilitati, giudicato dai giudici di Palazzo Spada, illegittimo.
Infatti, per il Consiglio di Stato, l’indizione di un concorso riservato ad abilitati rappresenta una discriminazione verso altri precari della scuola.
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