La notizia è del Sole 24 ore che specifica che il programma prevede 989 micro-interventi in scuole
prevalentemente pubbliche e prevalentemente nelle aree del nord Italia.
I comuni non devono chiedere l’accesso all’apposita sezione del portale Cdp
riservata agli utenti per chiedere l’erogazione delle risorse.
Le risorse erano state stanziate nel novembre 2008
dal decreto cosiddetto “anticrisi” (n. 185/2008). I fondi sono stati destinati al programma in
attuazione della risoluzione parlamentare del 2 agosto 2011 (AC 8-00143) sottoscritta
congiuntamente dalle Commissioni V e VII della Camera.
Più in dettaglio, l’onere è imputato alle risorse individuate dalla delibera Cipe n.114/2008 e
precisamente sui contributi quindicennali per tre milioni di euro a partire dall’annualità 2009 e
7,5 milioni di euro a partire dall’annualità 2010 così come individuati all’art. 21 del Dl 185/2008.
Se si guarda alla distribuzione delle risorse su base regionale appare evidente che
l’assegnazione dei fondi ha privilegiato soprattutto istituti nei comuni del Nord.
Poco hanno
raccolto regioni come l’Abruzzo (55mila euro in tutto), Calabria (500mila), Basilicata
(200mila), Puglia (150mila), Molise (200mila) o Campania (1,12 milioni).
Molto meglio sono andate le città del nord, con i comuni lombardi che hanno totalizzato quasi 37
milioni. Bene anche i territori del Piemonte (11,6 milioni), Lazio (11,8), Veneto (10,7).
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