Il concorso straordinario penalizzerà nei fatti chi SA fare didattica seria e meditata, difatti i 5 quesiti che sono stati somministrati ai partecipanti nel recente concorso indetto a forza dalla Ministra Azzolina, per il tempo a disposizione e per la quantità immensa di informazioni che sono state, nei fatti, omesse dai partecipanti, per appunto, mancanza di tempo sufficiente ad onorarle, premieranno di fatto chi conosce a memoria (a pappardella) risposte adeguate ricavate dai manuali, ma profondamente riduttive, schematiche, inutili.
Tutto ciò che dovremmo conoscere e saper applicare noi insegnanti nella didattica e nelle metodologie moderne, viene sminuito fino a disintegrarne l’essenza, e tutto per far presto, per selezionare (scartare) chi DAVVERO fa didattica, chi medita, programma,progetta ed esperimenta. I “nuovi” insegnanti saranno coloro che ragionano per rifarsi a paragrafi e schemi prestabiliti, capacità mnemoniche a breve termine, risultati esplicitati da burocrati privi di spirito critico e senza messa in discussione del proprio operato; proprio l’opposto delle qualità che servono per trasmettere conoscenza. Il concorso straordinario (ma anche quello ordinario) sono un controsenso, un’assurda ed un’inadeguata prova che formerà le teste vuote del domani, ma d’altronde, cosa è più comodo ad un sistema-azienda, se non avere automi, anziché individui?
La morte della creatività è la morte dell’ umanità.
Grazie ministri, grazie architetti del nuovo grande fratello, grazie a tutti noi, popolo istupidito e che si lasciaistupidire. Ognuno ha il mondo che si merita, ma io non mi merito certo questo mondo, non lo meritano certo i nostri figli, e non lo merita neppure la memoria dei nostri antenati.
Come insegnante che ha passato 12 anni (i miei migliori 12 anni, ora ho 51 anni) nel mondo della scuola, mi merito di più di questa buffonata come questo concorso, cattivo ed inadeguato come chi lo ha proposto, stupido ed ottuso come la nostra classe politica, esigo anzi dunque un CORSO DI FORMAZIONE con prova orale seria in uscita, per me, e per il bene degli studenti di questa scuola, che pare smembrarsi sempre di più ad ogni avvicendamento del nuovo ministro, messo li da qualcuno o qualcosa, dimenticandosi dell’etica in tutte le sue forme.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…