Don Mauro Mergola, parroco e direttore dell’oratorio San Luigi, ha detto: “Alla scuola di Don Bosco impariamo a essere flessibili, a trarre sempre gli aspetti positivi. Lui ci ha insegnato che le cose belle non sono quelle che si fanno all’esterno, ma quelle che portiamo nel cuore e i ragazzi oggi sono stati più forti del maltempo: segno che Don Bosco è vivo e presente” Niente giochi all’aperto, la festa si è trasferita nella chiesa, tra balli, giocolieri e bandiere sventolate da bambini, nonni, mamme e papà. Sulle note del coro gospel e annunciata dall’energia trascinante della banda accompagnata dalle majorette, l’urna ha fatto il suo ingresso. “Aspettavamo questo evento con trepidazione – raccontano Lina e Concetta, arrivate presto per sedersi nelle prime file –. Qui ci siamo sposate e abbiamo battezzato i figli: per noi questa chiesa è sinonimo di casa”.
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