Maria Montessori (Chiaravalle, Ancona, 31 agosto 1870-Noordwijk, l’Aia, 6 maggio 1952), prima donna laureata in Medicina all’Università di Roma, dal recupero dei fanciulli handicappati trasse i primi elementi del proprio metodo, poi diffuso e imitato in tutto il mondo.
Educare alla libertà fu lo scopo della sua vita e del suo pensiero. Un compito rivoluzionario se si pensa all’educazione repressiva di fine secolo.
Secondo la grande educatrice “Il bambino è un corpo che cresce e un’anima che si svolge; la duplice forma fisiologica e psichica ha una fonte eterna: la vita. Ma non c’è vita se non c’è attività, e non c’è attività se non c’è libertà”.
“È necessario che la scuola permetta le libere manifestazioni naturali del fanciullo perché vi nasca la Pedagogia Scientifica: questa è la sua riforma essenziale”. (M. Montessori, Il metodo della Pedagogia Scientifica)
Per migliorare le nostre scuole, Politici, Ministri ed Educatori dovrebbero studiare di più le opere e i metodi educativi di questa grande donna.
Fernando Mazzeo
Alcune spese, come ad esempio quelle sostenute per motivi di salute, per l’istruzione o per…
Resta fermo il possesso dei requisiti e titoli prescritti per l’ammissione alla procedura concorsuale alla…
«Ho 20 anni e mi vedo bruttissima. Mi capita da quando ne avevo 13. Da…
Oggi, mercoledì 3 luglio alle ore 15.00 in diretta dalla Camera, il ministro dell’Istruzione e…
Se il salario è fondamentale per svogere un lavoro, altrettanto importante è la gratifica che…
Contro l’Autonomia differenziata, che dividerebbe il Paese in altrettante piccole autogoverni e fra cui avrebbe…