Si allarga la tipologia dei quasi 150mila docenti da assumere in estate. Però non abbastanza per contenere anche gli abilitati non inseriti nelle GaE, sui quali prevalgono dubbi e silenzi poco rassicuranti. Al momento non c’è nulla di certo, intendiamoci, ma queste sono le indicazioni giunte alla nostra redazione. Parallelamente ai precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, che dovrebbero avere la precedenza, verranno immessi in ruolo i vincitori e gli idonei di concorso.
Su questi ultimi si è soffermato anche il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, rispondendo, durante un question time del 18 febbraio, ad un’interrogazione sulla situazione dei docenti e dei dirigenti scolastici ammessi con riserva nelle graduatorie di merito. Gli idonei del concorso 2012 “sono parte del piano assunzionale straordinario che il Governo sta approntando e che confluirà nel provvedimento in approvazione a breve in Consiglio dei Ministri”, ha assicurato il responsabile del Miur.
“Ci sono poi – ha precisato il Ministro – altri due gruppi: i riservisti per anno di laurea, cioè coloro che si sono laureati dopo il 2001-2002, che non erano ammessi alla preselettiva del concorso del 2012 ma che avendo fatto domanda e avendo ottenuto sospensiva del Tar sono stati riammessi dagli uffici scolastici regionali e hanno poi vinto il concorso sulla base del merito e del punteggio acquisito; coloro che sono stati ammessi con riserva avendo conseguito nella preselettiva un punteggio inferiore a quello previsto come soglia minima”.
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“Per il primo gruppo – ha continuato Giannini – il Consiglio di stato ha dato ragione a questi ricorrenti e quindi il Miur non può che sciogliere la riserva per via amministrativa per tutti coloro che hanno e avranno buona ragione del loro diritto sulla base della sentenza del giudice amministrativo. Per il secondo gruppo la riserva potrà essere sciolta per ogni singolo ricorrente via via che ci sarà una sentenza definitiva in merito” e lo stesso principio vale per i dirigenti scolastici”.
Dovendo però attendere l’esito della giustizia dei tribunali, i tempi per l’assunzione degli ammessi con riserva non saranno brevi. Tanto è vero che una delle voci insistenti delle ultime ore vorrebbe le immissioni in ruolo spalmate su due anni, sempre con precedenza da GaE. Con i docenti selezionati da concorso che avrebbero anche maggiori chance di essere inseriti nell’organico funzionale.
Per saperne di più, per capire se le indiscrezioni sono corrette, attendiamo però la presentazione del primo dei due decreti di riforma, programmata per la fine di febbraio.
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