(A) Riunione plenaria.
Verificata la presenza, il presidente (o, in sua assenza, il componente più anziano di età) comunica i nominativi degli assenti al CSA (se l’assenza riguarda il presidente o i commissari esterni) oppure al D.S., se l’assenza riguarda un commissario interno. I commissari consegnano la nomina personale e comunicano al presidente il loro recapito. Il presidente illustra i principi della norma relativa agli esami di stato. Sentiti i componenti di ciascuna commissione, individua:
• i tempi e le modalità di effettuazione delle riunioni preliminari delle singole classi/commissioni;
• gli aspetti organizzativi delle attività delle commissioni determinando, in particolare, ove necessario, l’ordine di successione tra le commissioni per: l’inizio della terza prova, le operazioni – da realizzarsi distintamente – di valutazione degli elaborati, la conduzione dei colloqui e la valutazione finale;
• le date di svolgimento degli scrutini finali e di pubblicazione dei risultati;
• il calendario definitivo delle operazioni delle due commissioni abbinate, anche dopo opportuni accordi operativi con i presidenti delle commissioni, di cui eventualmente facciano parte, quali commissari interni, i medesimi docenti.
Il presidente nomina fra i commissari interni o esterni: un suo delegato-sostituto e un segretario verbalizzante per ciascuna commissione. Il verbale della riunione plenaria congiunta delle due commissioni verrà riportato nella verbalizzazione di entrambe le commissioni abbinate.
La Commissione visita i locali predisposti dal capo d’Istituto per lo svolgimento delle prove (verificando la presenza di armadi idonei a garantire la sicurezza della custodia degli elaborati e degli atti d’esame).
Tutti i componenti la Commissione dichiarano per iscritto: di avere o di non avere istruito privatamente i candidati della propria Commissione; di avere o di non avere vincoli di parentela e di affinità entro il quarto grado, ovvero rapporto di coniugio, con i candidati.
Il presidente dà comunicazione al Direttore Generale dell’USR di eventuali vincoli di parentela, affinità o coniugio dei commissari esterni con i candidati. Non si procede alla sostituzione del commissario interno legato dai vincoli sopradescritti con un alunno o alunni interni, nel caso in cui il competente consiglio di classe non abbia ritenuto motivatamente di designare un altro docente della classe.
(B) Riunioni preliminari separate per classe/commissione
Atti importanti della commissione: visione degli elenchi dei candidati; esame della documentazione relativa ad ogni candidato quale risulta dalla scheda personale; controllo del credito scolastico assegnato dal CdC; lettura del documento (del 15 maggio), predisposto dal CdC, relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso.
Vengono disposti: i turni di vigilanza da effettuare durante le prove scritte; il termine e le modalità di acquisizione delle indicazioni da parte dei candidati finalizzate all’avvio del colloquio; la possibilità di provvedere alla correzione delle prove scritte operando per aree disciplinari; i criteri (anche in successiva riunione !) di correzione e valutazione delle prove scritte, i criteri di conduzione e valutazione del colloquio, i criteri per l’attribuzione del punteggio integrativo (il “bonus” fino ad un massimo di 5 punti, per i candidati che abbiano conseguito un credito scolastico di almeno 15 punti ed un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 70 punti; i criteri per l’assegnazione, all’unanimità, della lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza aver usufruito della predetta integrazione.
Durante la riunione preliminare o in una successiva riunione plenaria appositamente convocata, le commissioni definiscono: la data di inizio dei colloqui per ciascuna classe/commissione e (possibilmente in base a sorteggio) l’ordine di precedenza tra le due classi/commissioni; stabiliscono anche l’ordine di precedenza, in ciascuna commissione tra candidati esterni ed interni, nonché quello di convocazione dei candidati medesimi secondo la lettera alfabetica (con sorteggio estratto da un candidato). Si badi che la data di pubblicazione dei risultati, che deve essere unica per le due classi/commissioni. Al fine di evitare sovrapposizioni e interferenze, i Presidenti delle commissioni che abbiano uno o più commissari interni concordano le date di inizio dei colloqui, senza procedere a sorteggio.
Qualora in sede di esame della documentazione relativa a ciascun candidato, il Presidente della commissione rilevi:
• irregolarità insanabili, provvede a darne tempestiva comunicazione al Ministero cui compete, ai sensi dell’art. 95 del R.D. n.653/1925, per l’adozione dei relativi provvedimenti:
• irregolarità sanabili da parte dell’istituto sede d’esami, invita il DS a provvedere tempestivamente in merito, eventualmente tramite riconvocazione dei consigli di classe;
• irregolarità sanabili da parte del candidato medesimo, lo invita a regolarizzare detta documentazione, fissando contestualmente il termine di adempimento.
I candidati, che si trovano in situazioni di irregolarità nei documenti presentati, sostengono comunque le prove d’esame ma con riserva.