I dirigenti legati al Disal (dirigenti delle scuole autonome e libere) vogliono, attraverso il convegno, guardare in faccia la realtà senza pregiudizi, senza altezzosi scuotimenti di capo, né acritiche sottomissioni.
La “distrazione” portata dalle tecnologie può essere vinta da una nuova “attenzione”?
Può la scuola essere un luogo capace di attenzione alla bellezza ed all’interesse della cultura e del reale?
Nel comunicato dei dirigenti Disal, si legge ancora:
“Accettando la sfida delle nuove tecnologie desideriamo ritrovare il senso, i protagonisti, i percorsi e gli strumenti di un luogo dove (con buona pace di tutti e specie per chi drammaticamente non ne ha altri) può ancora avvenire l’avventura della conoscenza, della riflessione critica e della relazione educativa.
Intendiamo affacciarci alla “finestra” tecnologica per provare descrivere nuove domande di apprendimento, nuove dinamiche mentali, la domanda formativa sociale e delle imprese, oltre che affrontare le nuove esigenze di comunicazione, così che la scuola ne esca più forte nei legami e vitale nella proposta.
Un luogo di tal genere ha anche bisogno di un nuovo tipo di direzione, che, superando lo stato di servitù a ciò che è esteriore, sappia guidare al cambiamento; sappia, con insegnanti rinnovati maestri, favorire una comunità dell’apprendere, con i necessari mutamenti organizativi ed istituzionali.
Per luoghi di questo genere occorre anche vera autonomia. Nelle società moderne della “divisione della conoscenza, solo chi è vicino ai problemi ha gli elementi rilevanti per fare scelte le giuste” (F. von Hayek). Per questo occorre una chiara visione dell’essenziale, obiettivi da perseguire per orientare a scelte sostenibili, dove anche gli strumenti tecnici siano usati con la chiarezza dello scopo.
Serve allora una nuova dirigenza, non più il presidio dello Stato (o della Regione che è uguale), né il grande manager chiuso nella stanza dei bottoni di una mega scuola lontana dai bisogni dei giovani. A questa riflessione sul futuro delle direzione nella scuola europea vuole dare spazio la sessione internazionale del convegno.”
Nell’augurare, da parte nostra, buon lavoro ai convegnisti diamo pure i riferimenti per chi volesse parteciparvi: Presidenza DiSAL – 02-60000940 – 339.1979774 – presidente@disal.it – www.disal.it
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