In Italia si perderebbero tra 12 e 18 milioni di tonnellate di cibo, mentre globalmente un terzo del cibo prodotto (1,3 miliardi di tonnellate) si perde nella fase di produzione agricola o viene sprecata come rifiuto: uno sperpero gigantesco.
Per questo è stata avviata la campagna di comunicazione Ispra-Mimit “Facciamo Circolare”, per creare sinergie virtuose tra tutti gli attori coinvoltinella sensibilizzazione su questi temi: cittadini e imprese, scuole e associazioni.
Da metà ottobre per tre settimane sono previsti due spot: uno sulla raccolta differenziata senza la quale si impedirebbe l’economia circolare perché inibisce un corretto riutilizzo delle risorse e un loro reimpiego come materie prime. E l’altro dedicato allo spreco alimentare e ai costi impiegate per produrre cibo: acqua, energia, lavoro umano, suolo, danneggiando l’ambiente.
La campagna anti spreco alimentare ha già visto il coinvolgimento di 3.500 studenti, con l’obiettivo di arrivare quasi a 10mila grazie alle prossime iniziative.
Centrale il lavoro di sensibilizzazione verso scuole e famiglie grazie all’iniziativa “Idee in circolo” promossa dal Moige-Movimento italiano genitori.