Non solo letteratura, storia e matematica, dice la deputata di Sel, ma anche #1oradamore, l’educazione sentimentale nelle scuole. La proposta, rilanciata dall’associazione antimafie, si è trasformata in petizione online al Parlamento, affinché sia discussa al più presto e diventi quanto prima legge dello Stato.
L’aspetto singolare sta nel fatto che questa campagna in poco tempo ha avuto centinaia di adesioni tra centri antiviolenza, associazioni e cooperative che si occupano di violenza maschile sulle donne, ma ci sarebbero anche presidi e docenti di alcune scuole italiane.
Senonché introdurre una nuova materia nelle scuole presuppone, oltre a una laurea specifica, pure una abilitazione ad hoc con relativa classe di concorso e quindi di una nuova graduatoria, proprio per evitare che argomenti così delicati e sensibili vengano affidati a personale non qualificato. Ma significherebbe pure sconvolgere tutto l’impianto curriculare della scuole di istruzione, si presume, secondarie di secondo grado, aumentandone l’orario, in contrasto con l’ultimo riordino della Gelmini e in contrasto pure con le somme a disposizione del Miur che dovrebbe pagare anche questi docenti.
“#1oradamore a scuola perché oggi gli stereotipi maschili e femminili invadono il quotidiano sia in ambito pubblico che privato. E i ragazzi e le ragazze si abituano sin da piccoli a una visione inflessibile dei ruoli sessuali, che non di rado sfocia in forme di bullismo nei confronti di chiunque non rientri nello schema. In questo contesto la scuola ha una possibilità straordinaria: fornire agli adulti di domani gli strumenti per una lettura paritaria delle relazioni di genere”.
“In alcuni istituti – dicono gli organizzatori della petizione – esistono già dei progetti scolastici sul tema, che tuttavia sono portati avanti in modo autonomo e discontinuo. Come dimostra il video realizzato per questa campagna dai registi Gustav Hofer e Luca Ragazzi (http://bit.ly/1esN0x7), tra gli adolescenti italiani c’è ancora molta confusione su questioni importanti come la contraccezione, la sessualità e le tematiche di genere. È venuto il momento di colmare questi vuoti, portando l’educazione sentimentale in tutte le scuole del paese”.