Attualità

2 dicembre 2022 Sciopero generale COBAS e del sindacalismo di base con manifestazioni provinciali e regionali

I COBAS SCUOLA, nell’ambito dello sciopero generale indetto dalla Confederazione COBAS e dal sindacalismo di base per il 2 dicembre 2022, convocano per tale giornata lo sciopero del personale docente e Ata delle scuole di ogni ordine e grado, per dire:

  • SÌ al completamento del CCNL 2019-21 con aumenti uguali per tutti per recuperare il 30% del potere d’acquisto perso negli ultimi decenni e tutelare i salari reali dal caro energia e dall’inflazione al 12%. Gli aumenti previsti dal recente rinnovo parziale della parte economica vanno, per il personale con 20 anni di servizio, dai 56 euro lordi (41 netti circa) per i collaboratori scolastici, ai 77 euro lordi (circa 66 netti) per i docenti delle superiori, e sono quindi assolutamente insufficienti. SI alla reintroduzione della “scala mobile”.
  • NO al nuovo reclutamento con un triplice percorso ad ostacoli. NO alla formazione di regime con un premio una tantum per i bravi e un incremento stipendiale stabile per i super-bravi. NO alla gerarchizzazione, alla competizione individuale tra i docenti e al presunto meritoNO alla didattica delle competenze addestrative.  ad una scuola che punti allo sviluppo degli strumenti cognitivi, dell’autonomia e dello spirito critico.
  • all’uso di tutte le risorse disponibili per eliminare le classi pollaio, ridurre a 20 il numero massimo di alunni per classe (15 con alunni con disabilità), assumere i docenti con 3 anni di servizio e gli Ata con 2, rilanciare il tempo pieno, combattere la dispersione e per un piano straordinario per l’edilizia scolastica e la sicurezza.
  • al potenziamento degli organici docenti ed Ata, all’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e al ripristino integrale delle sostituzioni con supplenze temporanee. NO ai blocchi triennali dopo la mobilità o assunzione da concorso.
  • NO all’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze che ha strutturalmente creato ingiustizie, con docenti che non lavorano nonostante abbiano punteggi più alti di altri in servizio. alle convocazioni in presenza, che garantiscono la trasparenza e la flessibilità necessaria per situazioni in continuo cambiamento.
  • NO all’Autonomia differenziata, che creerebbe 20 sistemi scolastici diversi, con l’aumento delle disuguaglianze e la frantumazione del diritto sociale all’istruzione.
  • NO ai PCTO obbligatori per le scuole superiori e agli stage obbligatori per la formazione professionale; BASTA ALLE MORTI SUL LAVORO DEGLI STUDENTI, che sono la regola e non l’eccezione, dato che in Italia ci sono in media 3 omicidi sul lavoro al giorno.
  • NO alla regolamentazione del diritto di sciopero, che il nuovo accordo restringe ulteriormente, ampliando i poteri dei dirigenti fino alla possibilità di sostituire i lavoratori in sciopero.  alla difesa del diritto di sciopero e al rilancio degli organi collegiali come strumenti di democrazia sostanziale per contrastare la scuola azienda.

Durante lo sciopero, si svolgeranno, indette dai COBAS insieme ad altri sindacati di base, manifestazioni a:

ROMA Ministero Istruzione (V.le Trastevere) ore 9.30 (per la scuola) e Ministero del Lavoro (Via Molise) ore 9 (per il Lavoro privato );

TORINO P. Carlo Felice ore 10.30;

FIRENZE Fortezza da Basso ore 9.30;

PALERMO P. Vittorio Emanuele Orlando (Tribunale) ore 9;

PISA P. Vittorio Emanuele ore 9;

GENOVA Prefettura ore 10;

MILANO V. Pantano (Assolombarda) ore 10;

BARI Piazzale degli Eroi ore 9.30;

CATANIA P. Borgo/Cavour ore 9; 

NAPOLI P. del Gesù ore 9.30;

BOLOGNA P. XX Settembre ore 9.30;

TRIESTE, PADOVA (luoghi da stabilire) e in altre città che verranno comunicate al più presto.

Esecutivo nazionale COBAS Scuola

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