Il ministero dell’Istruzione mette sul piatto due milioni di euro per il piano nazionale per il potenziamento dell’orientamento, scolastico e universitario, e per valorizzare i progetti di eccellenza nel campo della prevenzione e contrasto della dispersione. I progetti, evidenzia il bando, dovranno essere presentati «entro e non oltre le ore 23,59 del 27 novembre 2015».
Il Miur ricorda come questi progetti debbano essere «innovativi» e promossi dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado con l’obiettivo prioritario di approfondire le metodologie e le pratiche di contrasto alla dispersione e di un’efficace attività di orientamento, attraverso strumenti didattico-educativi e iniziative di sensibilizzazione degli studenti basate anche sull’utilizzo delle tecnologie digitali.
Gli istituti che intendono partecipare al bando sono tenuti a inviare un piano sulla realizzazione di una delle seguenti attività: a) progettazione e realizzazione di attività di orientamento al termine del primo ciclo per la scelta degli istituti del secondo ciclo anche attraverso strumenti didattico educativi volti a individuare le passioni dei ragazzi e il loro progetto di vita; b) progettazione e realizzazione di attività di orientamento al termine del secondo ciclo per la scelta degli studi universitari anche attraverso strumenti didattico educativi, utilizzo di tecnologie digitali e modalità multicanale finalizzate a individuare percorsi universitari o di formazione superiore attinenti al proprio profilo; c) progettazione e realizzazione di progetti integrativi volti a prevenire e contrastare la dispersione scolastica utilizzando approcci innovativi, esperienziali e laboratoriali volti anche a favorire l’inclusione di studenti in particolari situazioni di disagio; e d) sviluppo di una campagna di sensibilizzazione che favorisca il dibattito sulle tematiche della dispersione scolastica connesse all’acquisizione di competenze per l’orientamento di scelte di vita scolastiche e di inserimento nell’attività professionale.
I progetti verranno valutati da una commissione nominata dalla Direzione generale per lo studente del Miur. Cento i punti a disposizione, così ripartiti: proposta innovativa (massimo 40 punti); progetti, ad elevata ricaduta territoriale, presentati da rete di scuole (massimo 15 punti); progetti che prevedono la collaborazione con enti, imprese e associazioni del territorio (massimo 15 punti); qualità e fruibilità del progetto, delle attività e delle metodologie proposte che le istituzioni o le reti si impegnano a realizzare nell’ambito del progetto nonché dei materiali eventualmente prodotti che rimangono di proprietà dell’Amministrazione (massimo 30 punti).