Nell’ elenco stilato da RoboHub – grande comunità virtuale e globale che comprende migliaia di scienziati, a margine di ICRA 2015, importante appuntamento scientifico ospitato per il 2015 negli Usa – figurano due scienziate italiane: Cecilia Laschi dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Barbara Mazzolaidell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, responsabile del “progetto Plantoide”, per lo sviluppo del primo robot al mondo ispirato alle piante.
Barbara Mazzolai ha iniziato la carriera proprio alla Sant’Anna ed è ora la coordinatrice del Centro di Micro-BioRobotica di IIT a Pontedera (Pisa), ospitato nello stesso complesso dell’Istituto di BioRobotica, il Polo Sant’Anna Valdera. Cecilia Laschi invece ha coordinato il progetto di “robotica ispirata al polpo” che ha portato al primo “robot soft”.
Le 2 scienziate ricordano che la ricerca in biorobotica premia creatività e coraggio, motori essenziali per l’innovazione, e l’Italia occupa una posizione di rilievo. La biorobotica è anche un’eccellente palestra per insegnare le tecnologie di frontiera, per formare nei giovani l’apertura mentale necessaria a rompere le barriere tra discipline e per trasmettere il valore dell’impegno.
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