A 200 anni dalla nascita di Karl Marx (5 maggio 1818) e a poco più di 150 anni dalla pubblicazione del Capitale(1867) il Teatro Argentina di Roma, in collaborazione con l’Istituto Treccani e il Conservatorio di Santa Cecilia, propone ‘Favole marxiane’, un ciclo di 4 incontri domenicali che si svolgono al Teatro di Villa Torlonia.
Una riscoperta per introdurre gli elementi fondamentali di quest’opera monumentale attraverso la lettura di favole e racconti dai contenuti marxiani, così come si dice facesse lo stesso Karl Marx con le sue figlie Eleanor, Laura e Jenny, la sera prima di augurargli la buona notte.
Le favole, scritte dagli allievi della Scuola di Perfezionamento del Teatro di Roma, si alterneranno ad intermezzi musicali eseguiti dal vivo dai giovani musicisti del Conservatorio, con contributi di giovani storici proposti dalla Treccani e incontri filosofico/letterari curati da personalità della cultura, diversamente orientate nei confronti dell’opera.
”Il il carattere della proposta, che si ispira a parte dei contenuti de ‘Il Capitale’, inaspettatamente eccentrici per il loro sguardo divertito e divertente e per la capacità di attraversare in modo disinvolto vari generi dell’esposizione invita e coinvolge un pubblico composto da spettatori di varie età. Soprattutto i più giovani che potranno avvicinarsi all’attualità dei valori racchiusi nei testi con competente leggerezza. ‘Favole Marxiane’, in quattro incontri mensili, accompagnerà il pubblico, tra febbraio e maggio, verso lo spettacolo di giugno interpretato dalle attrici e dagli attori del Teatro di Roma. A un secolo e mezzo dalla pubblicazione gli elementi costitutivi de ‘Il Capitale’ vengono letti ‘quasi’ come una conferma dei valori del cristianesimo”: così gli organizzatori degli eventi.
Ma non solo. A 170 anni dalla pubblicazione del “Manifesto del partito comunista”, scritto in collaborazione con Engels, arriva anche un film: Il giovane Karl Marx del regista Raoul Peck.
Il Manifesto infatti fu pubblicato il 21 febbraio 1848 a Londra a firma di Marx ed Engels, e che sarà per secoli una sorta di vangelo per i lavoratori, la base portante di tante lotte che infiammeranno il mondo fino alla Rivoluzione d’Ottobre in Russia ad opera di Lenin nel 1917.
Una ideologia, quella marxista, che scardinerà i principi stessi dell’economia e delle società capitalistiche, avviando revisioni storiche, politiche, filosofiche, sociologiche, ecc. Una grandiosa idea e una filosofia “scientificamente fondata” che ha consentito la liberazione dall’oppressione; una filosofia – quella della liberazione dall’oppressione – di cui abbiamo oggi ancora estremo bisogno, ma certamente non nella per via di una rivoluzione violenta.
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