Continua a non decollare la carta del docente, provvedimento voluto dal governo Renzi e contenuto nella riforma Buona Scuola (la legge 107/15). Così come sottolinea Italia Oggi, a fronte dei 350 milioni di euro resi dal governo per l’impegno atto a coprire l’aggiornamento dei prof, solo 60 milioni di euro sono stati spesi, il 40% dei docenti lo ha utilizzato. Dopo 4 mesi si può già fare il primo punto della situazione. Come già La Tecnica della Scuola ha sottolineato nei mesi scorsi, sono state tante le difficoltà dei docenti a spendere i propri soldi.
{loadposition carta-docente}
Quest’anno rispetto alla scorsa edizione, il prof doveva acquisire lo Spid, cioè l’identità digitale. Il procedimento, tutt’altro che semplice, ha avuto diversi intoppi. Inoltre sono tanti gli esercenti e gli enti rimasti fuori pur avendo chiesto di accedere a questa nuova tipologia di mercato. Il meccanismo, molto farraginoso, sta scoraggiando diversi docenti, che hanno rinunciato anche ad adottare l’identità digitale.
{loadposition facebook}
Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…
Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…
In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…
Avevamo raccontato la storia di Giusto Catania, preside da oltre un decennio del Cep, l’Istituto…
L'istituto comprensivo di via Sidoli a Torino sarà intitolato a Carolina Picchio, la studentessa di…