Ricorre oggi, 21 marzo, la Giornata Mondiale della Sindrome di Down, istituita nel 2011 dalle Nazioni Unite. Il tema di quest’anno è “With Us Not For Us” (insieme a noi, non al posto nostro). Un approccio basato sui diritti umani in cui le persone con disabilità hanno il diritto di essere trattate in modo equo e di avere le medesime opportunità di tutti gli altri.
A partire dalle 10 (ora locale) nel quartier generale delle Nazioni Unite a New York si svolgerà una conferenza con interventi di speaker da tutto il mondo e di associazioni impegnate per la tutela dei diritti delle persone affette da sindrome di down.
Tante iniziative anche in Italia. CoorDown, l’associazione che rappresenta l’organismo ufficiale di confronto con tutte le istituzioni per quanto riguarda le questioni delle persone con la sindrome di down, parteciperà attivamente con iniziative sul proprio sito.
I numeri che fornisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità parlano di un’incidenza tra 1 su 1000 e 1 su 1100 nati in tutto il mondo. Ogni anno nascono da 3000 a 5000 bambini con la sindrome di down, in Italia 1 su 1200 nati, per un totale di 38000 persone nel nostro Paese.
Il racconto di una mamma appartenente Rete SupeRare
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