“Possiamo cambiare il mondo a partire dall’Orto in Condotta”, lo slogan è efficace per presentare la “Festa degli orti scolastici”, la manifestazione giunta alla XII edizione organizzata dallo Slow Food Italia che si tiene dall’11 al 18 novembre prossimo che quest’anno coinvolge – spiegano dall’organizzazione – circa “21 mila studenti di 860 classi in tutta Italia in azione contro il cambiamento climatico”.
La giornata dedicata all’Orto in condotta è l’11 novembre, ovvero il giorno di San Martino data in cui si realizza la messa a riposo dei campi all’avvicinarsi dell’inverno. L’obiettivo dell’iniziativa, specie in questi ultimi anni, è quello di promuovere nelle nuove generazioni l’educazione alimentare che secondo Slow Food è “la chiave per affrontare la crisi climatica fin nelle sue radici più profonde: le scelte quotidiane degli adulti di domani!”.
Il progetto si sviluppa attraverso 10 azioni che “sono tutte collegate ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”: coltivo l’orto per scoprire le leggi non scritte di piante e animali e incidere direttamente sulla mia impronta ecologica, faccio merenda con prodotti non confezionati per ridurre l’impiego di packaging, finisco la mia porzione e consumo anche gli avanzi del giorno prima per evitare gli sprechi alimentari, scelgo frutti locali e di stagione per arricchire la mia dieta di biodiversità e ridurre l’impatto del trasporto delle merci, mangio piatti a base di legumi, faccio la spesa dal contadino.
Le classi che partecipano all’edizione 2019 hanno ricevuto in dotazione un kit informativo che rappresenta un valido strumento per i docenti per spiegare agli allievi “come il nostro cibo è allo stesso tempo causa e vittima della crisi climatica e una guida pratica per agire direttamente sul nostro vissuto quotidiano con piccole ma significative azioni”.