24 cfu per i diplomati ITP: bisogna fare chiarezza

Il Sindacato “Adesso Scuola” chiede ai Ministri dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca di fare chiarezza, in merito alla questione del conseguimento dei 24 CFU per i diplomati ITP. In realtà, il vero dubbio sui 24 CFU per gli ITP resta quello relativo all’aggiornamento delle graduatorie istituto terza fascia; per quanto riguarda la riapertura e aggiornamento graduatorie della terza fascia docenti della graduatoria d’istituto, il decreto scuola prevede: «in occasione dell’aggiornamento previsto nell’anno scolastico 2019/2020, l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie per posto comune nella scuola secondaria è riservato ai soggetti precedentemente inseriti nella medesima terza fascia nonché ai soggetti in possesso dei titoli di cui all’articolo 5, commi 1, lettera b), e 2, lettera b), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59».
Ciò vuol dire che, in occasione dei nuovi inserimenti terza fascia 2020, potranno partecipare anche i nuovi laureati e diplomati che, oltre al titolo di studio valido per l’insegnamento, siano in possesso di 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Ne consegue che, per iscriversi in terza fascia di istituto, anche i diplomati Itp devono possedere i 24 Cfu.
Noi di “Adesso Scuola” non possiamo dare piena conferma di ciò, perché a stabilire i criteri precisi dell’aggiornamento sarà il decreto ministeriale. Se dovesse essere confermato, però, si creerebbe una sostanziale incoerenza: i diplomati Itp potranno partecipare al concorso ordinario scuola 2020 con il solo diploma, ma se un diplomato Itp volesse iscriversi in terza fascia dovrà possedere anche i 24 Cfu.
È necessario chiarire in sede applicativa della norma la situazione relativa all’accesso per i profili di ITP, laddove il Dlgs 59/2017 prevede, chiaramente all’art. 22, che fino al 2024/2025 requisito di accesso per i posti di insegnante tecnico-pratico siano ancora i diplomi definiti dalla normativa vigente. Ovviamente tutte le modifiche introdotte richiedono dei decreti applicativi rispetto ai quali è opportuno che l’iter del confronto parta al più presto, al fine di garantire che l’aggiornamento delle graduatorie avvenga in tempo utile per l’avvio del nuovo anno scolastico.
Inoltre, a nostro avviso, subentra anche l’aspetto giuridico, in quanto ciò che ha disciplinato i 24 CFU è il DM 616/2017, ove le FINALITÀ sono:
in applicazione di quanto previsto dal Dlgs 59/2017, il Miur ha pubblicato il decreto n. 616 del 10 agosto 2017, con il quale si indicano le modalità di conseguimento dei 24 CFU per i Laureati (con annesse Tabelle A, B, C delle relative classi di concorso), nulla è detto pei gli ITP.
Al momento NON esiste un Decreto Ministeriale che indica le modalità di conseguimento dei 24 CFU per gli ITP, per noi quindi diventa inconcepibile come alcune università hanno già fatto esami e programmato esami il prossimo mese di febbraio per l’acquisizione dei 24 CFU per gli ITP (riteniamo a questo punto che sia solo una questione prettamente economica).
Noi del Sindacato “Adesso Scuola” possiamo solo confermare che l’unica certezza normativa attuale è che fino all’anno scolastico 2024/2025 per i posti Itp del concorso scuola, basta il diploma. Dopo il 2024/2025, invece, anche i diplomati Itp dovranno acquisire i 24 Cfu, sempre che non intervengano modifiche legislative.
Chiediamo, quindi, ai Ministri competenti che ci siano dei chiarimenti in merito, onde evitare le numerosissime speculazioni che università ed altri fanno o si apprestano a fare, a danno di tantissimi docenti ignari.

Giacomo Vitale

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