Gli obiettivi della ‘spending review’ si fanno più dettagliati grazie alla relazione tecnica del provvedimento che stima gli effetti finanziari delle singole norme.
Si conferma la ‘mannaia’ sui dipendenti pubblici: gli esuberi calcolati sono 24mila, ma solo 8mila i pensionabili.
Per quelli prossimi alla pensione ma che ancora non hanno maturato i requisiti si profila, secondo il comma 14 dell’articolo 2 del decreto, una mobilità estesa a 4 anni, rispetto ai 2 ordinari.
Ecco ulteriori dettagli
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Sono 24mila i dipendenti pubblici in esubero, di cui circa 5.600 nei ministeri, 5.400 negli enti pubblici non economici e 13mila negli enti territoriali (escluse le Regioni). Tra gli 11mila nei ministeri, sono 6mila i pensionabili al 31 dicembre 2012, e 2mila negli enti locali.
La Sanità pagherà con un risparmio complessivo di 2 miliardi a regime (nel 2014). La stretta agirà sulle spese per siringhe, lenzuola pulite, mense, solo alcuni dei prodotti sotto l’etichetta ‘beni e servizi’ acquistati dal Servizio sanitario nazionale che saranno tagliati di 500 milioni nel 2012.
Un taglio di 20 milioni per il 2013 e di 50 per il 2014: è questo il risparmio calcolato per la riduzione dei posti letto.
Risparmi per circa 480 milioni di euro per il 2013, 960 milioni per il 2014 e un miliardo e 600 milioni annui a partire dal 2015 con gli acquisti della Consip, la società per azioni che si occupa degli acquisti per la Pubblica Amministrazione.
La razionalizzazione degli uffici giudiziari comporta la riduzione di 674 uffici del giudice di pace, di 220 sedi distaccate e di oltre 70 uffici giudiziari circondariali. Risparmi per 35 milioni nel 2012 e 70 milioni nel 2013.
Sulle intercettazioni il risparmio sarà di 20 milioni di euro nel 2012 e 40 nel 2013.
Cala la spesa penitenziaria e un taglio da 3,5 milioni arriva anche per l’approvvigionamento del vestiario.
I benefici attesi dal passaggio alla Tesoreria unica per la scuola sono il minore ricorso al debito pubblico. Ipotizzando una giacenza minima di 900 milioni, si otterrebbe un calo della spesa per interessi pari a 4 milioni nel 2012, 31 milioni 2013 e 36 milioni 2014.
Con il limite a 7 euro per i buoni pasto agli impiegati pubblici, si risparmieranno 53,8 milioni.
Dal taglio del 15% degli affitti arriverà un risparmio annuo di circa 90 milioni a decorrere dal 2013.
Si stima un risparmio per il ‘cedolino unico’ per lo stipendio di 201 milioni a regime.
Rendendo omogenee le assunzioni come previsto dalla spending review si arriverà a regime (nel 2016) a un risparmio di un miliardo e 100 milioni. (Rai1)
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