L’incontro dei giovani con esperti e professionisti che lavorano nell’ambito dei centri antiviolenza, nei settori della giustizia, della ricerca sociale e psicologica, può rappresentare un momento significativo di informazione e di riflessione su tematiche che riguardano da vicino le loro relazioni e il loro futuro di uomini e donne responsabili, nonché assumere un valore simbolico di grande incisività rispetto ad un dibattito di civiltà che dovrebbe coinvolgere tutto il Paese.
Educare all’affettività costituisce una condizione determinante per far crescere nei giovani capacità e conoscenze per progettare il futuro ed aprire nuovi spazi d’incontro, di confronto, di scambio e di dialogo.
Peraltro, le recenti notizie di cronaca mettono in risalto la preoccupante dimensione delle attuali relazioni tra i sessi e del disagio giovanile e adulto rispetto alla libertà e soggettività delle donne e delle adolescenti.
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