Per Adriano Rizza, segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, il “record di domande presentate in Sicilia per l’inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto del personale Ata è indice di una crisi occupazionale drammatica”.
“La Sicilia – spiega il sindacalista – detiene il primato nazionale con 265.200 domande. Un dato allarmante se si considera che in regioni più popolose come Lombardia, Lazio e Campania ne sono state presentate rispettivamente 234.130, 245.625 e 230.668”.
A livello territoriale invece la provincia con più domande è Palermo 68.367, seguita da Catania 69.247, Messina 35.194, Siracusa 20.395, Ragusa 19.996, Trapani 19.445, Agrigento 13.080, Caltanissetta 11.889 ed Enna 7.585.
Ma Rizza aggiunge pure: “Ricordiamo che i profili professionali per i quali i candidati concorrono attraverso la formulazione di una graduatoria per titoli, sono quelli di assistente amministrativo, collaboratore scolastico, assistente tecnico, addetto alle aziende agrarie, cuoco, infermiere e guardarobiere.
Tali graduatorie hanno una validità per il triennio 2021/2023 e sono utili a coprire le supplenze temporanee, nelle 30 scuole indicate dagli aspiranti, già a partire dal prossimo anno scolastico. Consapevoli che i posti disponibili non riusciranno minimamente a soddisfare questa grande domanda di lavoro, chiediamo al governo regionale e nazionale il massimo impegno per utilizzare le risorse del recovery fund per lo sviluppo e l’occupazione al Sud”.
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