Ma la ricorrenza serve anche per ricordare il ruolo di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria incolumità hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
La scuola rappresenta il luogo più idoneo per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della memoria e per diffondere i valori contenuti nella Carta costituzionale e nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo; gli istituti di ogni ordine e grado, pertanto, sono invitati ad organizzare cerimonie, iniziative e momenti di riflessione al fine di mantenere vigile la memoria per impedire che la tragedia del nazi-fascismo e gli orrori delle deportazioni e dell’Olocausto possano ripetersi. Tra le iniziative suggerite, anche la lettura in aula di alcune pagine del romanzo di Primo Levi “Se questo è un uomo”.
Diverse le iniziative promosse anche dalla regione Toscana, che conferma la valenza di organizzare il “Treno della memoria”, con la possibilità per i ragazzi di visitare durante l’anno, dopo una preparazione in classe, Auschwitz ed altri luoghi dello sterminio, accompagnati dagli insegnanti e da testimoni sopravvissuti a quella tragedia.
Intanto, sono stati proclamati i vincitori del concorso “I giovani ricordano la Shoah”, promosso dal Ministero dell’istruzione in collaborazione con l’Unione delle Comunità ebraiche italiane: per la scuola primaria, l’Istituto comprensivo di Riva Ligure e San Lorenzo al Mare – Plesso di Riva Ligure (IM); per la secondaria di I grado, la Scuola media statale “Mario Pluchinotta” di Sant’Agata Li Battiati (CT); per la secondaria di II grado, il Liceo artistico “Paul Klee – Nicolò Barabino” di Genova.
Menzioni anche alla Scuola primaria “De Scalzi – Polacco” di Genova, alla Scuola media statale “Giusto Bellavitis” di Bassano del Grappa (VI), al Liceo artistico “Paolo Candiani” di Busto Arsizio (VA), al Liceo scientifico “Galileo Ferraris” di Torino.