Il personale scolastico che aderirà allo sciopero indetto da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola si asterrà dal lavoro per l’intera giornata di sabato 27 ottobre. La manifestazione nazionale in programma a Roma partirà alle ore 14.00 da Piazza Bocca della Verità per concludersi a Piazza Navona, dove si terranno gli interventi di importanti esponenti dei sindacati confederali.
Al Governo, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola chiedono “modifiche alla Finanziaria tali da garantire i rinnovi contrattuali, il riconoscimento del lavoro alle scuole, più investimenti per la scuola pubblica” nonché il rispetto degli “impegni assunti con la sottoscrizione dell’Intesa sulla conoscenza”.
A chi non lavora il sabato ma vuole aderire allo sciopero, i sindacati chiedono di devolvere l’importo della trattenuta a favore del progetto “Scuole per l’Africa” promosso dall’Unicef e dalla Fondazione Nelson Mandela per la costruzione di scuole. “Un gesto di solidarietà importante – sottolinea una nota sindacale – perché, come è ormai assodato, anche l’alfabetizzazione è uno strumento per combattere la povertà”.
Due giorni dopo, il 29 ottobre sono chiamati a manifestare i lavoratori di Università, Enti pubblici di ricerca, Conservatori di musica ed Accademie di belle arti. Per il settore dell’Università e della Ricerca, lunedì a Roma si svolgerà un presidio nazionale, con inizio alle ore 10.00, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica a Palazzo Vidoni, cui parteciperanno i segretari generali Flc Cgil, Cisl Università, Uil Pa-Ur. Per il comparto dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, invece, il presidio è fissato (sempre con inizio alle ore 10.00) in Piazza Montecitorio.