280 sono stati gli impiegati statali licenziati nel 2015: lo dice l’Ispettorato del ministero della P.a., secondo il quale c’è pure un aumento percentuale rispetto al 2014 del +23,3%.
Di questi 280, 108 licenziamenti sono dovute alle assenze nonostante ancora nel 2015 non era entrato in vigore il decreto anti-furbetti del cartellino.
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Oltre alle assenze le altre cause sono i reati (94), il mancato rispetto dei propri compiti e la cattiva condotta (57), il doppio lavoro (20) e all’irreperibilità alla visita fiscale (1). La parte da leone spetta sicuramente agli assenteisti, che da soli coprono il 39% delle espulsioni.
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