Il 29 novembre, i COBAS, insieme agli altri sindacati conflittuali ADL, Clap, Sial, hanno proclamato lo sciopero generale dei lavoratori/trici di tutti i settori privati e pubblici, per l’intera giornata, contro le politiche economiche e sociali del governo Meloni. Le richieste principali riguardano massicci investimenti nei settori pubblici di Sanità, Scuola, Università, Trasporti, Servizi di assistenza e il taglio drastico delle spese militari; la stabilizzazione di tutti i precari/e e dei lavoratori/trici in appalto della P.A.; Il rinnovo dei contratti pubblici e privati con aumenti salariali che recuperino totalmente l’inflazione reale; l’adeguamento delle pensioni alla inflazione e l’abolizione della legge Fornero; la riduzione dell’orario di lavoro e l’introduzione per legge del salario minimo; la tutela reale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; significativi investimenti per la protezione dell’ambiente e il risanamento dei territori; la libertà di movimento, i diritti di cittadinanza e l’abolizione della Bossi Fini.
Lo sciopero è altresì indetto contro, in particolare, le politiche economiche e fiscali della legge di bilancio per il 2025; Il D.d.l. (Sicurezza) n. 1660 che criminalizza il conflitto sociale; l’Autonomia differenziata che acuisce le differenze sociali tra i territori e tra i cittadini/e delle diverse regioni; la guerra e l’economia di guerra; il blocco del turn over nella P.A. e il taglio di 8000 posti di docenti e ATA nella scuola; la privatizzazione delle aziende energetiche, delle Poste, delle Telecomunicazioni, del trasporto pubblico, dei servizi di igiene ambientale, della Sanità, dell’istruzione, per la ripubblicizzazione di quelle già privatizzate; gli appalti e subappalti che precarizzano il lavoro e regalano profitti alle imprese private; le discriminazioni, molestie e ricatti sessuali nei luoghi di lavoro.
Nella stessa giornata hanno convocato lo sciopero generale anche i sindacati conflittuali CUB e Sgb, con i quali organizzeremo manifestazioni territoriali nelle città, nelle piazze e negli gli orari che verranno indicati nei prossimi giorni.
Piero Bernocchi portavoce Confederazione COBAS
Davanti alla scuola Montessori di Roma sono comparsi oggi manifesti con la scritta provocatoria “Antifa…
Un altro suicidio di un adolescente: stavolta di tratta di una quindicenne di origini arabe,…
Da qualche tempo si fa un gran parlare di studenti che si macchiano di violenze,…
L’obiettivo di Donald Trump, di fare tornare grande l’America, dovrebbe passare pure attraverso l’istruzione e…
Una scuola olandese, il Jordan – Montessori Lyceum di Utrect, ha deciso: sarà limitato l'accesso…
Il prossimo 11 novembre si terrà a Firenze un convegno internazionale dal titolo “Territorio e…