“Siamo di fronte all’ennesima riforma, con una legge che stravolge tutto l’assetto democratico attualmente esistente: lo fa senza alcun confronto con i lavoratori e la parte sindacale, chiudendo la porta a 80mila lavoratori precari abilitati che da settembre non lavoreranno più perché le sbandierate assunzioni non li comprenderanno. La scuola di pensiero che trasmette il disegno di legge è quella dell’uomo solo al comando; scompare la libertà di insegnamento e la visione di una scuola come comunità educante, lasciando il posto a conflittualità e improvvisazione. Una lettura attenta del Ddl evidenzia contraddizioni e ‘distrazioni’, a cominciare dal piano di assunzioni che disattende le giuste aspettative di molti e non risolve in alcun modo la questione supplenze.”
A convocare l’Assemblea e organizzare la manifestazione di sabato, tutti i maggiori sindacati di categoria: Cisl Scuola, Flc-Cgil, Uil Scuola, Snals, Gilda. Altre simili, ma finora non con questa partecipazione, sono in svolgimento in tutte le province della Toscana. Domani un’analoga iniziativa sarà attuata, per l’Empolese-Valdelsa, alla scuola Pontormo di Empoli.
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