3.500 prof pagati per non lavorare?

Ecco quanto scrive il giornale di Feltri:
Sono oltre 3.500 i professori che, per diversi motivi, non sono stati giudicati “idonei” all’insegnamento. Prima li si teneva a “bollire”, con lo stipendio accreditato regolarmente, ma senza poter insegnare o fare altro. Poi il governo Monti provò, con un emendamento alla spending review, a utilizzare questo esercito per altri compiti (segreteria, amministrativi). Un atto di buon senso, visto che tenerli parcheggiati costa circa 100 milioni di euro l’anno. Ebbene il famoso e applauditissimo (fino a ieri) Decreto scuola ha tirato un segno di penna sul «diverso utilizzo» approntato da Monti per evitare di pagare oltre 3mila persone inidonee all’insegnamento e non licenziabili.
Del pasticcio si è accorta Mariastella Gelmini, vicecapogruppo Pdl alla Camera, ma soprattutto (criticatissimo) ex ministro dell’Istruzione:
«Cancellare la norma Monti», spiega, «configura uno spreco di denaro pubblico non accettabile di 100 milioni di euro e l’ennesima penalizzazione di tanti giovani precari. Lasciare del tutto improduttive 3.500 persone retribuite dalla collettività non è il modo migliore di investire nella scuola, soprattutto in assenza di risposte adeguate ai giovani che hanno conseguito l’abilitazione e oggi rimangono senza risposte», conclude Gelmini.

Tuttavia le affermazioni di Gelmini appaiono forti ed audaci.
É utile ricordare, a tal proposito, che il nocciolo di questa delicatissima problematica si concentra nel transito forzoso dei docenti inidonei e degli insegnanti tecnico pratici titolari nelle classi di concorso C999 e C555 nei ruoli amministrativi, secondo quanto previsto dall’art. 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95.
Una norma legislativa odiosa perché fatta sulla pelle di personale inidoneo all’insegnamento per gravi patologie e che svolge quotidianamente delle mansioni che hanno a che fare sempre con un profilo professionale didattico, come è giusto che sia.
Le parole dell’ex ministra Gelmini sembrano quelle di chi si trova già all’opposizione , ma, tralasciando l’aspetto strettamente politico, la delusione per tali dichiarazioni è forte sul piano umano.
Come è possibile parlare di spesa improduttiva difronte a chi soffre e non è in grado, fisicamente e mentalmente, di gestire classi straboccanti, ben oltre i limiti delle norme sulla sicurezza, di alunni vivaci e movimentati?
E poi non è forse produttivo il lavoro svolto, con pazienza certosina, nelle biblioteche scolastiche e negli uffici amministrativi dei vari ambiti territoriali? Forse l’on. Gelmini non sa che i docenti inidonei all’insegnamento osservano un orario di servizio di 36 ore settimanali e usufruiscono di 36 giorni di ferie come ogni impiegato; questo significa che, nonostante la loro precarietà di salute, accettano un orario di lavoro maggiorato rispetto a quello che svolgevano in qualità di docenti.
Comunque da quanto troviamo scritto nel sito istituzionale del governo , siamo rassicurati dal fatto che, con il decreto scuola varato ieri, viene abrogata la norma che prevedeva il transito automatico dei docenti cosiddetti “inidonei” (per motivi di salute) nei ruoli amministrativi. 
Tutto questo con buona pace di chi sopravanza interessi di spesa e produttività, rispetto al diritto di chi nonostante la malattia, vuole e deve ancora lavorare.

Lucio Ficara

Condividi
Pubblicato da
Lucio Ficara

Articoli recenti

Valditara ritira la querela Lagioia: “Accolgo le sue scuse. Va bene dividersi sulle idee, ma senza denigrare l’avversario”

Dopo aver accolto le scuse, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annuncia il…

24/12/2024

Un Natale che possa portare speranza e una piccola grande luce

Un buon Natale a tutti. Nella speranza che sia una festa per tutti. Una festa…

24/12/2024

Bracconaggio: strage di animali selvatici

Norberto Bobbio, quando spiegava nel suo libro (Destra e sinistra. Ragioni e significati di una…

24/12/2024

Giubileo: oggi alle 19 Papa Francesco apre la Porta Santa. Inizia l’Anno Santo

Il Giubileo è arrivato: oggi alle 19 Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro,…

24/12/2024

Sicilia, approvato il Piano di dimensionamento 2025/2026: 23 istituzioni soppresse in tutta l’isola

Approvato dall'assessorato regionale dell'Istruzione il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia…

24/12/2024

Concorso Dsga 2024: la compilazione della domanda passo dopo passo

Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…

24/12/2024