Categorie: Disabilità

3 manifestazioni in 4 giorni: settimana calda per la disabilità

Si inizia domani, scrive il Redattore Sociale, con il doppio appuntamento in piazza e nel palazzo: in presidio, sotto il ministero delle Finanze, ci sarà il Comitato 16 Novembre, a rivendicare un miliardo di euro da destinare al fondo e, soprattutto, un Piano nazionale per la non autosufficienza, finalizzato alla domiciliarità.

Il comitato ha declinato l’invito del ministro del Lavoro Poletti, che ha convocato le associazioni proprio sulla questione del Fondo per la non autosufficienza. Invito accolto, invece, dalle associazioni Fish e Fand, che hanno lanciato l’allarme per l’ulteriore taglio previsto dalla legge di stabilità, minacciando una mobilitazione qualora le loro richieste non fossero accolte. 

Il 5 novembre, sarà invece la volta di Tutti a scuola, l’associazione di genitori di alunni disabili che si dà appuntamento in piazza Montecitorio “per costringere una politica muta, sorda e cieca a occuparsi dei disabili” e per consegnare al governo le lettere dei genitori. Tante le carenze denunciate dall’associazione, in ambito di inclusione scolastica: insufficienza del sostegno, inadeguatezza delle strutture, mancanza di continuità didattica. 

L’8 novembre, di nuovo la disabilità scenderà in piazza, questa volta con la “Via Cricis”, da piazzale Numa Pompilio a piazza Castellani: una marcia “laica e pacifica in sette tappe”, promossa dal Movimento italiano malati rari, per denunciare le carenze e le criticità del Piano nazionale, approvato il 16 ottobre scorso dalla Conferenza Stato-Regioni.

Appuntamenti diversi, commenta il Redattore Sociale, con associazioni diverse e ragioni in parte differenti, ma un forte denominatore comune: la richiesta di un’attenzione reale e concreta alla disabilità e risposte adeguate ai bisogni e ai problemi che questa pone ai malati e alle loro famiglie. 

Pasquale Almirante

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