Categorie: Attualità

30 anni di Erasmus: tutti i numeri più significativi

Per i 30 anni del Programma Erasmus, la Commissione europea ha lanciato la nuova applicazione mobile per il programma Erasmus+. Per un programma destinato a sostenere oltre 4 milioni di persone nelle loro attività di studio, formazione e volontariato all’estero tra il 2014 e il 2020, l’app è un miglioramento importante che costituirà una guida per studenti, partecipanti a corsi di formazione e giovani durante la loro esperienza Erasmus+.

 

L’applicazione mobile di Erasmus+ consentirà ai partecipanti di:

  • verificare agevolmente i progressi conseguiti nelle varie tappe amministrative prima, durante e dopo il soggiorno all’estero. Grazie all’app, gli studenti saranno anche in grado di approvare e firmare online le loro convenzioni di studio con le università di origine e di accoglienza;

  • condividere e votare i consigli migliori per aiutare altre persone a integrarsi nella comunità locale;

  • migliorare le conoscenze linguistiche tramite il link diretto alla Erasmus+ Online Linguistic Support platform, la piattaforma di sostegno linguistico online di Erasmus+, che offre corsi online con insegnante e tutoraggio interattivo.

 

La prima versione dell’app è già disponibile per iOS e Android. Presto saranno disponibili ulteriori funzioni e nuovi aggiornamenti.

Dal suo avvio nel 1987, con la partecipazione di 11 Paesi e 3.200 studenti, Erasmus ha offerto a 9 milioni di persone l’opportunità di studiare, formarsi, partecipare ad attività di volontariato o acquisire esperienza professionale all’estero. Nel 2014 è stato creato il programma Erasmus+, che riunisce in un unico ambito UE tutte le iniziative adottate nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

 

Con 33 Paesi europei che attualmente partecipano al programma (tutti e 28 gli Stati membri dell’UE più la Turchia, l’ex Repubblica jugoslava di Macedonia, la Norvegia, l’Islanda e il Liechtenstein), in meno di tre anni oltre 2 milioni di persone hanno potuto beneficiare di un’esperienza Erasmus+. Per coinvolgere la generazione Erasmus+ nell’ideare il futuro del programma, la Commissione ha lanciato il Punto d’incontro online della generazione Erasmus+, un sito web che offre ai giovani e alle organizzazioni l’opportunità di avviare dibattiti con esperti nei settori della gioventù, dell’istruzione e della formazione, di proporre temi di discussione, individuare problemi e presentare soluzioni.

 

INFOGRAFICA

30 ANNI ERASMUS

fonte  Stampa Print

 

Andrea Carlino

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