A settembre inoltre dovrebbe essere pronto un nuovo decreto sull’Agenda digitale, che «a quel punto potrà diventare operativa e che potrà portare un ritorno importante, al Mezzogiorno, in termini di qualità dei servizi». A dirlo, in un’intervista a il Mattino è stato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo: «Da 30 giorni abbiamo selezionato i 58 giovani che hanno partecipato al bando per l’assegnazione di 40 milioni di euro per progetti di Social innovation», ha aggiunto Profumo «e per Campania, Calabria, Sicilia e Puglia sono già stati stanziati 200 milioni di euro cui se ne aggiungono 80 per Abruzzo, Molise, Sardegna e Basilicata per la realizazione delle Smart cities and communities con cui il Mezzogiorno diventa guida dell’innovazione con una sperimentazione che poi sarà trasportata nel resto del Paese». L’obiettivo dell’agenda digitale ha poi spiegato il ministro «è quello di migliorare la qualità dei servizi portandoli al cittadino che oggi, invece, è costretto ad andare a cercarseli». Per il Sud poi resta fondamentale la «legalità per attrarre investimenti e l’elemento più potente per far crescere il tasso di legalità è proprio la scuola».
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