Via libera per il Liceo Internazionale per l’Impresa Guido Carli di Brescia alla sperimentazione del corso di studi secondari in quattro anni, invece di cinque, e l’autorizzazione arriva direttamente dalla ministra dell’istruzione Maria Chiara Carrozza, che ha pure incontrato una delegazione di studenti della scuola accompagnati dalla preside Barbara Ongaro, dal presidente e dal vice presidente dell’Associazione Industriale Bresciana, Marco Bonometti e Paola Artioli.
Il Liceo, dice il comunicato della scuola, diventa così una delle due scuole in Italia in cui i ragazzi potranno sostenere l’esame di Stato già dopo il quarto anno di studi, utilizzando un metodo che privilegia la didattica per competenze, laboratoriale e fortemente integrata.
Se da un lato, sottolineano i responsabili, si incrementa l’apprendimento in tempi inferiori, dall’altro si migliora la qualità, riducendo la quantità, facendo meglio in meno tempo e consentendo agli allievi di concentrarsi sugli obiettivi educativi e didattici volti a sviluppare al meglio i loro talenti.
“Se ci fosse stata quando ero studentessa”, ha Carrozza “anch’io mi sarei iscritta a una scuola come la vostra”. E ha aggiunto: “Si tratta di un’esperienza che dovrebbe diventare un modello da replicare in tutta Italia anche per la scuola pubblica”.
Il Ministro ha poi invitato gli insegnanti del Liceo Guido Carli a continuare nella valorizzazione delle competenze migliori di ogni studente, auspicando “una sempre migliore integrazione tra scuola e impresa”: questi i cardini dello sviluppo individuale e collettivo.
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