143 istituti scolastici paritari hanno chiuso. Quasi 28.000 studenti hanno perso la loro scuola. Altrove la retta è cresciuta troppo, divenendo ormai appannaggio solo di ricchi. Per i disabili scegliere una scuola “paritaria” comporta costi inarrivabili.
E’ questa la fotografia della scuola paritaria in Italia, riconosciuta per legge, ma ostacolata di fatto nell’espletare un servizio “pubblico”, facendo parte del sistema scolastico nazionale.
La proposta di legge di stabilità (“Bilancio 2021”) in discussione alla Camera dei Deputati continua a sottovalutare la sempre più grave situazione di disabili e delle scuole paritarie, esposti al perdurare di una crisi che non risparmia certo i soggetti più fragili.
La libertà di scelta educativa, sancita dalla Costituzione viene calpestata facendo morire il già ridotto pluralismo scolastico presente in Italia, che sarebbe addirittura scomparso senza l’impegno comune dello scorso giugno di decine di associazioni, di tantissimi partecipanti a quel web-pressing” e di (quasi) tutti i gruppi parlamentari che, mettendo fondi “propri”, hanno poi raddoppiato lo stanziamento del “Decreto Rilancio”.
Nel “web-pressing” del 4 dicembre quasi tutti i gruppi parlamentari sono compatti nell’approvare alcuni emendamenti finalizzati a non discriminare bambini e giovani, soprattutto con disabilità.
Interverranno al Web pressing: Suor Anna Monia ALFIERI (ALTIS-Univ. Cattolica-USMI), Maria Elena BOSCHI (Italia Viva), Piero FASSINO (PD), Stefano FASSINA (LEU), Padre Luigi GAETANI (USMI-CISM), Mariastella GELMINI (FI), Paola FRASSINETTI (Fratelli d’Italia), Giancarlo GIORGETTI (Lega), Virginia KALADICH (FIDAE-Agorà), Stefano LEPRI (PD, )Maurizio LUPI (misto), Luigi MORGANO (FISM-Agorà), Maria Rachele RUIU (membro Fonags), Gianluca ROSPI (Misto). Coordina il giornalista Giancarlo LOQUENZI.
Per partecipare il 4 Dicembre 2020 ore 13.30-15.00, ecco il link