Sarebbero oltre 400mila i bambini siriani che vivono in Turchia e che non frequentano la scuola, soprattutto per problemi economici, emergenza che potrebbe indurre un maggior numero di rifugiati a sobbarcarsi un viaggio della speranza in Europa o perfino tornare in patria malgrado la guerra civile.
La denuncia è contenuta in un rapporto di Human Rights Watch.
L’ Ong ha sollecitato la comunità internazionale e la Turchia a intervenire con urgenza, per garantire che i siriani che sono fuggiti a causa di un conflitto iniziato quattro anni e mezzo fa abbiano un maggior accesso all’istruzione. “Non riuscire a dare un’istruzione ai bambini siriani mette un’intera generazione a rischio”.
“Senza una reale speranza di un futuro migliore, rifugiati siriani in preda alla disperazione potrebbero mettere in gioco la loro vita e tornare in Siria o avventurarsi in pericolosi viaggi verso l’Europa”.
L’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha detto di prevedere fino a 600mila migranti e rifugiati pronti a rischiare – solo nei prossimi quattro mesi – la traversata dalla Turchia alla Grecia. Le difficoltà economiche sono il principale ostacolo che impedisce ai bambini siriani di andare a scuola in Turchia, ha denunciato Hrw: i rifugiati non possono ufficialmente avere un’occupazione e spesso non sono in grado di permettersi le tasse scolastiche o le spese per i trasporti.
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